"No allo sfratto del tribunale"

Mozione del gruppo consiliare ’Insieme a Fioravanti per Ascoli’: "Duplice rischio per la nostra città"

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Il gruppo consiliare ’Insieme a Fioravanti per Ascoli’ ha annunciato ieri la presentazione di una mozione al sindaco affinché tutta l’amministrazione comunale si adoperi per scongiurare esiti pesantemente negativi per la città derivanti dall’ipotesi che si concretizzi l’ipotesi di sfratto del tribunale dalla storica sede che occupa da 68 anni, il palazzo in piazza Orlini. "La vicenda dello sfratto per finita locazione del tribunale di Ascoli rischia di produrre un duplice danno alla amministrazione della giustizia" sostengono i consiglieri comunali Alessandro Filiaggi, Micaela Girardi, Daniela Massi, Emidio Premici, Laura Trontini, Mario Tacchini e Mauro Agostini ricordando che al primo danno di carattere eminentemente pratico per il concreto rischio di sfratto in mancanza (ad oggi) di una valida soluzione alternativa, si aggiunge quello non meno rilevante della "perdita di credibilità e di fiducia nei confronti della amministrazione della giustizia per aver tenuto all’oscuro gli operatori della giustizia e la comunità tutta in merito a cosa stia accadendo".

Nella veste di consiglieri comunali e di cittadini, i firmatari della mozione evidenziano che la chiusura del tribunale nella sede oramai divenuta storica di piazza Serafino Orlini, rappresenterebbe "un ulteriore impoverimento del tessuto sociale ed economico della città di Ascoli, già duramente colpita dalle conseguenze del sisma del 2016, come testimoniato dalla continua progressiva emorragia di residenti. Peraltro – aggiungono – nel consiglio di amministrazione del socio di maggioranza (Banca Finnat) della proprietà del Tribunale (il fondo immobiliare InvestiRE SGR ndr), attualmente siede un professionista ascolano che ben conosce la materia per aver avuto in passato ruoli apicali in importanti istituzioni del territorio piceno, partecipando alla costituzione di fondi immobiliari insieme alla stessa Banca Finnat, che si auspica possa contribuire in modo incisivo alla soluzione del problema". Nella mozione si sottolinea inoltre che "il tribunale di Ascoli si continua a presentare da anni con la grave lacuna nei giudizi pendenti dinanzi alla Corte di Appello di Ancona, quale unico foro della Regione che riscontra da ben cinque anni un tale malfunzionamento dovuto soltanto a problemi nelle procedure di appalto per la scelta della impresa che dovrà completare la semplice bonifica dei soli fascicoli cartacei".

Peppe Ercoli