Stagionali, il ritorno: i giovani non mancano. "Ma ci servono anche figure specializzate"

Fausto Calabresi, presidente della Confcommercio : "A livello di prenotazioni siamo per ora abbastanza soddisfacenti. Poi certo, bisogna aspettare e sperare che il tempo ci assista "

Lavoratori stagionali, meno problemi rispetto agli anni scorsi

Lavoratori stagionali, meno problemi rispetto agli anni scorsi

Ascoli, 27 aprile 2024 – La stagione estiva è alle porte, le temperature sembrano risalire, gli chalet aprono le porte: la ricerca dei lavoratori continua, ma stavolta non sono i giovani a mancare. "Gli stagionali ci sono, quello che manca sono i lavoratori specializzati" commenta Fausto Calabresi, presidente della Confcommercio delegazione Ascoli.

"Da quello che ci risulta – continua – la stagione estiva dovrebbe essere una buona stagione. A livello di prenotazioni siamo per ora abbastanza soddisfacenti. Poi certo, bisogna aspettare e sperare che il tempo ci assista. Questo anche perché oramai tutti quanti hanno il telefonino in mano e vedono le previsioni ora per ora, il che crea qualche problema, perché oramai le prenotazioni ‘last minute’ sono molto sviluppate. Le prenotazioni già fatte vengono da quei clienti che sono tanti anni che tornano, sono gli abitudinari, ma ricordiamoci che tanti, tanti nostri turisti sono turisti che decino la vacanza all’ultimo minuto".

Però sul fronte lavoro la carenza non sembra insormontabile: "Ci sono abbastanza stagionali – specifica il presidente –, ma sicuramente c’è ancora tanta richiesta, diverse persone poi cercano lavoro ma quello che resta ancora difficile è trovare personale specializzato, quello qualificato. In questo ancora si ha qualche difficoltà, ci sono invece per lo più prime esperienze. Di quelli che, finiti gli studi, cercano di raggranellare qualche soldo. In questo noi raccomandiamo sempre di rispettare i contratti collettivi di lavoro nazionali e di rispettare i lavoratori".

Tante prime esperienze, quindi i giovani non mancano. "No, non mancano affatto. Va detto solo che capita che il giovane alla prima esperienza magari pensa che sia un lavoro facile, e poi rimane stupito. Non è un lavoro facile per niente, quindi qualcuno potrebbe avere anche un disamoramento. Soprattutto quando si tratta di lavorare il sabato, la domenica, i giorni festivi. Dobbiamo ricordarci che è un lavoro di sacrificio".

I lavoratori più richiesti sembrano essere quelli di cucina e sala, ma serve un po’ di tutto, come sostiene anche Daniele Fabiani, presidente Ente bilaterale del turismo Ascoli: "Siamo agli sgoccioli ma vedo che ci sono ancora tanti operatori in cerca, in vista soprattutto del periodo stagionale e quindi delle aperture. Cercano un po’ tutte le figure, questo è indubbio. Servono persone dal servizio in cucina al servizio di sala. E come sarà? Questo non lo possiamo sapere, però la problematica di incontro tra domanda e offerta è rimasta. Da parte nostra, ossia come Enti bilaterale e Confcommercio, abbiamo cercato di organizzare eventi per migliorare il contatto nel mercato del lavoro, di creare dei gruppi di utili a cercare le figure giuste. Sicuramente la domanda è alta". E i ristoratori confermano: "In questo momento – ci dice un imprenditore di San Benedetto – siamo abbastanza al completo, e per l’estate spesso lavorano qui ragazzi che tornano in città dopo aver frequentato l’anno all’Università, quindi fuorisede che tornano a casa".