Caccia agli stagionali: "In sala sempre più robot"

Ascoli, domani la quarta edizione della ‘Borsa mercato del lavoro’. Daniele Fabiani: "Il problema non sono gli stipendi, i giovani vogliono il weekend libero"

Daniele Fabiani, presidente dell’Ente bilaterale del turismo

Daniele Fabiani, presidente dell’Ente bilaterale del turismo

Ascoli, 18 marzo 2024 – “Il problema non sono gli stipendi ma il fatto che soprattutto i giovani vogliano il weekend libero, non è un caso che stiano spopolando i robot per servire in sala". La stagione del turismo estivo si avvicina e con lei anche la preoccupazione dei proprietari delle attività che con il turismo ci lavorano. Chalet, ristoranti, hotel e locali sono in fermento per la ricerca di lavoratori da assumere.

In questo clima l’Ente bilaterale del turismo organizza domani, 19 marzo, la quarta edizione della ‘Borsa mercato del lavoro’, un’occasione d’incontro tra domanda e offerta proprio in questo settore. L’Appuntamento, dalle10 alle 17, è all’hotel ‘Calabresi’ di San Benedetto dove, in collaborazione con la Confcommercio, ci saranno desk informativi di 40 imprenditori attualmente in cerca di personale ai quali si potrà consegnare il proprio curriculum e prendere contatti. Daniele Fabiani, presidente dell’ente, per l’occasione commenta quello che attualmente è il mondo lavorativo in zona.

Com’è la situazione degli imprenditori piceni?

"La paura di partire con la stagione estiva senza avere lo staff al completo è alta, perché è capitato nelle estati scorse che varie strutture abbiano dovuto scegliere di non aprire perché non avevano personale a disposizione, oppure siano state costrette a chiudere parti della sala per gestire il servizio. Chiaramente loro vedono molto positivamente questo tipo di iniziative e tutti ci auguriamo che la domanda da parte dei lavoratori sia adeguata e che torni la voglia di uscire da questo periodo di cambiamento".

Secondo lei questa mancanza a cosa è dovuta?

"Sono un po’ di anni che c’è questa necessità, ma ora si è acutizzata. Un po’ per un cambiamento di prospettiva, un po’ perché è passata l’ondata di ‘masterchef’ (il famoso show televisivo culinario ndr ) in cui tutti volevano fare cuochi e camerieri. Probabilmente anche il Covid ha influito, ho tanti amici e colleghi che si sono reinventati e hanno scelto di abbandonare questo tipo di lavoro, che prevede di lavorare quando gli altri si divertono".

E qual è il problema?

"Non gli stipendi, visto che sono contratti collettivi nazionali del lavoro, con tredicesima, quattordicesima, ferie. E poi in questa fase sono più quelli che cercano, quindi per i lavoratori c’è la possibilità di contrattare. Il problema è che, soprattutto i giovani, vogliono essere liberi il weekend. È un problema globale, e non è un caso che ora vadano di moda i robot che servono ai tavoli. Noi, per favorire la partecipazione dei giovani stiamo collaborando anche con gli istituti alberghieri della zona, addirittura la Start ha messo a disposizione un pulmino che porterà i ragazzi ascolani all’evento, ci auguriamo che chi fa questo tipo di studi sia disposto a mettersi alla prova e imparare sul campo il mestiere".