Superbonus, i cantieri a rischio. "Serve una proroga più consistente"

Nel Piceno 2mila palazzi coinvolti, un quarto potrebbe non concludere i lavori. L’allarme della Cna

Ascoli, 30 dicembre 2023 – La partita legata al Superbonus continua a preoccupare con il beneficio che sarà ridotto al 70%.

Il decreto ad hoc appositamente varato dal consiglio dei ministri con la creazione di un fondo a sostegno dei contribuenti con reddito inferiore a 15mila euro per le spese che saranno sostenute dal primo gennaio al 31 ottobre 2024, rappresenta un primo passo verso le necessità delle famiglie in difficoltà economica ed è arrivato grazie ad un dialogo costante tra l’associazione e le istituzioni.

Uno dei tanti cantieri presenti in città per il Superbonus: Alla fine di ottobre, nella regione Marche, erano 11.489 gli edifici coinvolti nei lavori di efficientamento energetico
Uno dei tanti cantieri presenti in città per il Superbonus: Alla fine di ottobre, nella regione Marche, erano 11.489 gli edifici coinvolti nei lavori di efficientamento energetico

Tuttavia la misura adottata non risulta ancora in grado di risolvere completamente le serie problematiche. A spiegare ancora una volta il delicato scenario che incombe è stata la Cna di Ascoli.

L’associazione ribadisce la necessità di una proroga di almeno 3 mesi per i condomini per scongiurare il rischio di contenziosi tra cittadini e imprese. Si tratterebbe di un provvedimento con un impatto sulle finanze pubbliche senza dubbio contenuto, ma al tempo stesso in grado di garantire notevoli vantaggi per imprese e famiglie coinvolte.

Procedendo in questo modo, infatti, si ridurrebbero drasticamente i disagi, anche sociali, legati ai mancati incassi delle imprese edili, alle opere incomplete, alle impalcature da smantellare e ai danni economici causati ai proprietari degli immobili.

"La proroga che, come associazione, abbiamo proposto alle istituzioni verrebbe concessa a fronte della realizzazione di almeno il 60% dell’intervento globale al 31 dicembre 2023 – afferma Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – con l’obiettivo di dare continuità ai cantieri e consentirne la chiusura in sicurezza e in tempi brevi. Non bisogna dimenticare che, nella maggior parte dei casi, le difficoltà nel reperire i materiali e gli ostacoli burocratici hanno rallentato molto i tempi di realizzazione degli interventi. Auspichiamo quindi che il Governo, oltre a sostenere i nuclei familiari meno abbienti, conceda alle imprese e alle famiglie il tempo necessario per concludere i lavori senza dover rinunciare al credito al 110%".

Alla fine di ottobre, nella regione Marche, erano 11.489 gli edifici coinvolti nei lavori di efficientamento energetico, per un giro di affari da 2,5 miliardi di euro di investimenti complessivi.

Nella provincia di Ascoli invece sono poco meno di 2mila (1.953) quelli coinvolti. Con l’ormai imminente scadenza del 31 dicembre, praticamente dietro l’angolo, si stima che un cantiere su 4 non riuscirà a concludere i lavori.

"La proroga di un trimestre – spiega la Cna – sarebbe una misura indispensabile per assicurare agli addetti ai lavori una strategia di uscita ordinata e ragionevole. Nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, il bilancio del Superbonus si conferma più che positivo. Ogni singolo euro messo a disposizione dallo Stato, infatti, ha attivato quasi 2 euro di investimenti e di questi, 70 centesimi tornano nelle casse del fisco. Giusto per fare il conto della serva. Sono stati inoltre risparmiati 1,1 miliardi di metri cubi di gas e tagliate 1,4 miliardi di tonnellate di co2, contribuendo alla creazione di oltre 600mila posti di lavoro in tutta Italia tra il 2021 e il 2022".

I dati fatti registrare nel Piceno proprio nel 2022 parlano di oltre mille pratiche avviate tra Superbonus e ricostruzione (dati Suap comune di Ascoli. Numeri ai quali si aggiungono 820 cilas presentate (+470% rispetto al 2021), 222 pratiche presentate per interventi post sisma (+29% rispetto al 2021), oltre 900 richieste di accesso agli atti per l’apertura di nuovi cantieri. Infine su circa mille interventi di ristrutturazione connessi al Superbonus effettuati nel 2022 sul territorio provinciale: 5.524 nelle Marche ad agosto dell’anno in questione, di cui il 15% circa nell’ascolano (oltre 800). Un aumento stimato dalla Cna del 10-15% da agosto a fine anno.