Vacanze e soggiorni ad Ascoli: tanti b&b ma pochissimi hotel

C’è il boom delle strutture per affitti brevi. La nostra prova per il weekend di Carnevale: in albergo almeno 106 euro per una singola, con Airbnb costi inferiori ma meno servizi

Quanto cosa un albergo o un b&b ad Ascoli per Carnevale?

Quanto cosa un albergo o un b&b ad Ascoli per Carnevale?

Ascoli, 10 gennaio 2024 – Tra i primi rimedi della tristezza post festività c’è sicuramente prenotare e organizzare la prossima vacanza, e così lo sguardo va al Carnevale, una delle feste più sentite in città, storicamente allegra e ironica. Vivere il Carnevale ascolano però, per chi non è in zona, comporta necessariamente un giro sulle più famose piattaforme di prenotazione per i soggiorni, come Booking o Airbnb.

Secondo Airbnb dei migliaia di host presenti in Italia oltre i tre quarti hanno solamente un annuncio sul portale, e circa due terzi (59%) dichiara che con i proventi realizzati ospitando riescono ad arrivare a fine mese. Sottolineano infatti: "La gran parte degli host su Airbnb in Italia sono persone comuni che si affidano alla piattaforma per integrare il proprio reddito familiare". Anche Ascoli, come quasi ogni comune italiano, è presente nel portale con svariate offerte di locazione, e così è possibile effettuare una mappatura della situazione locale e una simulazione di un weekend fuori porta per un turista in visita nella città delle cento torri. Consultando le due piattaforme più famose, Airbnb per gli appartamenti o le stanze messe in locazione da privati cittadini, e Booking per gli hotel e i resort, la situazione nella zona del piceno sembra essere interessante: sono disponibili per il weekend di Carnevale 67 bed&breakfast e solo 6 hotel, se non si considerano le soluzioni molto periferiche rispetto al centro storico.

Arrivando in città venerdì 9 febbraio sarà infatti possibile alloggiare in 67 b&b da soli, che diventano 63 se si viaggia in coppia, 40 se si tratta di una famiglia con un minore di 12 anni e 28 se i minori sono due.

Offerta molto più scarna per le opzioni più tradizionali: dei 6 hotel centrali prenotabili via Booking, solo 4 danno disponibilità per il weekend della domenica di Carnevale, solo 3 se gli ospiti che intendono prenotare hanno due figli. Per quanto riguarda i costi, c’è da sottolineare che b&b risultano più vantaggiosi se si predilige l’opzione più economica, ma, soprattutto in base ai servizi offerti, non mancano le soluzioni molto costose, anche più di hotel e resort.

Nella simulazione, viaggiando da soli si potrà soggiornare in b&b due notti nel centro di Ascoli pagando 82 euro che diventano 117 euro in coppia, con uno o con due figli minori di 12 anni, questo se si scelgono le opzioni più economiche. Non badando a spese invece, i prezzi salgono ad un massimo di 532 euro per un intero appartamento con 2 camere, 2 letti e 1 bagno in cui alloggiare sia da soli che con una famiglia di 4 persone.

Situazione differente nella simulazione negli hotel: i prezzi minimi sono 106 euro per una singola, 150 euro per una matrimoniale, 256 euro per tre individui e 468 per quattro. Soffermandosi sulle soluzioni più costose invece, il prezzo minimo sarà 340 euro per una persona, 279 euro per una coppia e 721 euro per una famiglia.

Tornando alla gestione della piattaforma, già a dicembre il portale di gestione degli affitti brevi aveva fatto parlare di sé per il sequestro preventivo da record (779 milioni di euro) disposto dalla procura di Milano direttamente al colosso tecnologico con l’accusa di non aver pagato le tasse sui 3,7 miliardi di euro incassati in Italia tra il 2017 e il 2021.

Su ‘Aribnb newsroom’ la società chiude così la questione, scrivendo il 13 dicembre del 2023: "Airbnb ha concluso un accordo con l’Agenzia delle Entrate riguardo la ritenuta sui redditi degli host non professionali derivanti da locazioni brevi (cedolare secca) in relazione agli anni fiscali dal 2017 al 2021, per un pagamento complessivo di 576 milioni di euro. L’Italia è un mercato importante per Airbnb. L’accordo di oggi significa che possiamo concentrarci nella continuazione della nostra collaborazione con le autorità italiane in materia di tasse, regole per le locazioni brevi e turismo sostenibile, a vantaggio degli host e degli ospiti". Ed effettivamente, le regole sono cambiate: il disegno di legge di Bilancio prevede una ritenuta del 21% su ogni abitazione data in locazione per periodi inferiori ai 30 giorni, e un aumento al 26% per i locatori che affittano, sempre per brevi durate, due o più abitazioni.