Ascoli, Bellusci suona la carica: "Dovremo essere super concentrati"

In difesa con Botteghin il centrale compone una coppia affiatata: "Sarà una partita difficilissima"

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Sguardo deciso e fiero. È indubbiamente Peppe Bellusci una delle colonne portanti dell’Ascoli di Bucchi. In difesa con Botteghin il centrale compone una coppia super affiatata. A lanciare la riscossa del Picchio in vista del confronto interno con il Parma è il 33enne. "Sarà una partita difficilissima – commenta il bianconero -, il Parma l’anno scorso doveva stravincere il campionato e ha fallito l’obiettivo. Ora ha un nuovo allenatore che nella scorsa stagione ha fatto benissimo con la Cremonese vincendo il campionato. Servirà tempo a lui per cercare di trovare i meccanismi giusti e mettere in atto i suoi principi calcistici. Sappiamo che il Parma ha giocatori di spessore per la categoria. Sarà una partita che si potrà sbloccare con un episodio. Il Parma è un avversario che crea tanto, ma che concede anche tanto quindi dovremo essere super concentrati. Dobbiamo capire che, se in questa categoria non si va col coltello fra i denti, poi è difficile fare risultato. Inglese è un attaccante che, a causa degli infortuni, si ritrova in questa categoria. È un giocatore da serie A e lo ha dimostrato. Diversi infortuni lo hanno frenato. Ora sta ritrovando continuità: è sempre un avversario molto pericoloso".

A casa Bellusci si attende l’arrivo del terzogenito, il primo maschietto dopo Emma e Bianca Zoe. "Sono molto contento – prosegue –, abbiamo fatto una festicciola a casa con i familiari stretti. Mia moglie ed io eravamo all’oscuro del sesso e così abbiamo scoperto insieme che il nuovo nascituro sarà un maschietto, il primo". Immancabile un analisi lucida a bocce ferme su quanto accaduto sabato scorso al Curi nella sconfitta incassata per 1-0 col Perugia dell’ex Castori. "Abbiamo parlato e fatto l’analisi del video – spiega infine Bellusci –, il mister ci ha spiegato le aree di miglioramento. Rivedendo la partita, credo che abbiamo disputato una buona gara sotto il profilo del dominio territoriale. Ci sono mancati la cattiveria sotto porta e il portare più uomini negli ultimi trenta metri per creare occasioni da gol. Tutto questo non è stato fatto nonostante la mole di gioco. Ne siamo consapevoli e chiediamo scusa ai tanti tifosi che ci hanno seguito. Adesso cercheremo un approccio diverso. Non è stata una gara da buttare come tanti l’hanno descritta. Non sono d’accordo. L’anno scorso la squadra e l’allenatore non erano più forti, ma c’era alchimia tra piazza, giocatori, società e tifosi. Questo fattore è imprescindibile per l’Ascoli Calcio. Dobbiamo essere un tutt’uno. Questo è un campionato difficilissimo e ci possono essere momenti negativi. Bisogna mantenere l’equilibrio. Capisco che è difficile perché l’amore che l’ascolano nutre per la squadra della propria città è tanto e a volte fa essere poco lucidi, però credo fortemente che di differenze tecnico-tattiche non ce ne siano".

Massimiliano Mariotti