Ascoli Benevento 0-0: questa volta la traversa è nemica del Picchio

Un colpo di testa di Simic nel finale finisce sul ‘legno’. Breda ottiene il terzo risultato utile consecutivo della sua gestione.

Lorenco Simic (Ascoli)

Lorenco Simic (Ascoli)

Ascoli, 26 febbraio 2023 – Un brivido nel finale. E poco altro. L’Ascoli di Breda continua a mantenere imbattuta la propria porta ma non va oltre un risultato ad occhiali che la costringe a restare nel limbo della classifica cadetta. Poteva fare di più, forse, ma il discorso sarebbe cambiato radicalmente se la capocciata al quasi centesimo minuto di Simic non avesse trovato la barra traversale a negare la vittoria.

Breda cambia solo le pedine obbligatorie e sposta un po’ gli equilibri offensivi. L’ingresso di Ciciretti e Mendes al posto degli assenti Gondo e Forte dirotta Falzerano a sinistra per provare a scardinare i tre dietro dello Stregone con l’albero di Natale. Il risultato è un primo tempo molto macho dei ragazzi in bianconero con tante buone intenzioni e pochi regali sotto all’abete. Ci prova Caligara su rimpallo al limite dell’area, ma è sfortunato nel batti e ribatti. Stessa cosa per Adjapong che prova a sfondare dalla distanza: Paleari è attento. In generale la prima parte di gara vive di impegno e grande equilibrio, qualche errore negli appoggi, un tiro di Acampora ben deviato in corner da Leali e dalle due occasioni da giallo di Improta, che finisce la sua partita in poco più di mezzora buttato fuori da Cosco. Il secondo cartellino è forse esagerato, ma l’arbitro era davvero ad un passo dall’azione. Così si va al the caldo col clean sheet complessivo e la sensazione che campo pesante e disparità numerica faranno pesare il loro contributo nel secondo capitolo della gara. Il Benevento si fa attendere per riprendere il gioco e alla ripresa c’è un mini-assedio che non porta frutti dalle parti di Paleari. Poi si fa male Adjapong e Falzerano arriva fino in porta senza azzannare un avversario che sembra alle corde. Collocolo spara alto dalla mattonella laterale. Sono tutti nella tre quarti del Benevento già a mezzora dalla fine. Eppure l’equilibrio del tabellino non si spezza, specie perché l’Ascoli non riesce a servire un pallone Docg a Pedro Mendes, atteso da vero bomber e invece impegnato a coprire troppo campo per uno che dovrebbe pestare venti metri al massimo. Si rivede intanto capitan Dionisi e la musica cambia in due minuti. Mendes centra, lui legge il tempo e di testa chiama Paleari al “paratone”. Allora Stellone risponde con Simy e sul prato in qualche giro di orologio – e con soli due nuovi interpreti - entrano centinaia di gol cadetti complessivi da una parte e dall’altra. L’occasionissima per il vantaggio ce l’ha Collocolo: Falzerano sfonda ma il tiro del diciotto dai diciotto è alle stelle. Allora Breda prova la carta Simic centravanti per l’assalto finale con palla in the box. Il Benevento fa quel che può per permettere alle lancette di scorrere senza patemi e in un certo senso ci riesce fino a secondi prima del gong. Donati centra morbido. Simic – proprio lui - in terzo tempo la prende a due metri, la traversa amica a Parma risponde “niet”. E’ il bello ed il brutto del calcio. E’ tempo di calcio infrasettimanale. Tra una settimana, caro Ascoli, saprai il vero obiettivo della tua stagione.

Ascoli Benevento 0-0, il tabellino

ASCOLI (4-3-2-1): Leali; Adjapong (56’ Donati), Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo, Buchel, Caligara (67’ Proia, 81’ Simic); Ciciretti (67’ Dionisi), Falzerano; Mendes (81’ Lungoyi. A disp: Bolletta, Guarna, Quaranta, Giordano, Sidibe, Eramo, Tavcar. All. Breda

BENEVENTO (3-5-1-1); Paleari; El Kaouakibi (62’ Letizia), Levrebe, Tosca; Improta, Acampora (62’ Pastina), Viviani, Karic, Foulon (70’ Jureskin); Tello; La Gumina (70’ Simy). A disp: Manfredini, Lucatelli, Kubica, Carfora, Perlingieri, Sanogo, Koutsoupias. All. Stellone

ARBITRO: Cosco di Reggio Calabria (Preti, Ranghetti; Vergaro; VAR Nasca, Valeriani)

NOTE: recupero 2’+ 7’. Espulso Improta (B) al 35’ per doppia ammonizione. Levrebe (B) per comportamento non regolamentare, Lungoyi, Proia (A) per gioco falloso. Spettatori 6216, incasso 49 mila euro circa (comprese quote abbonati)