Gori è sempre più vicino

Il club sta risolvendo il discorso con i vertici viola. Il giocatore avrebbe già detto sì

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Oggi si dovrebbe conoscere il futuro di Gabriele Gori, attaccante classe ’99 cresciuto nella Fiorentina, proprietaria del suo cartellino, che ha raggiunto un accordo di massima con l’Ascoli. La società viola però non ha ancora ‘digerito’ lo sgarbo fatto al figlio del patron Joe Barone quando mandò il figlio Giuseppe Alessandro all’Ascoli. In bianconero, infatti, Barone non è mai stato convocato nonostante precise rassicurazioni dalla sede di corso Vittorio Emanuele e questo il diggì viola non lo ha mai perdonato. Così ora pare stia spingendo il promettente bomber Gori verso la Reggina di mister Pippo Inzaghi. Oggi se ne dovrebbe sapere di più. Gabriele Gori è sicuramente un talento seppure abbia vissuto alcune vicissitudini lo scorso anno quando è stato mandato in prestito a Cosenza, dopo un inizio di stagione promettente con 5 gol e 2 assist in 18 presenze, si è dovuto fermare a causa di una leggera miocardite. L’infiammazione al cuore è insorta dopo la guarigione da Covid 19 che gli ha impedito di tornare in campo. Gori è principalmente un attaccante centrale, che però ama svariare su tutto il fronte offensivo. Con la sua velocità, diventa un avversario proibitivo per le difese avversarie nel momento in cui viene lanciato in profondità. Ha un killer instinct sotto porta già importante, ma che può ancora migliorare. Inoltre, come tutti i centravanti moderni che si rispettino, sa dialogare con i compagni di reparto oltre che finalizzare. Curiosità: è fidanzato con Sara Bergomi figlia dell’ex difensore dell’Inter Giuseppe ora commentatore di Sky. Cresciuto nella Sestese, la squadra del suo paese, Sesto Fiorentino, il piccolo Gabriele Gori ha fatto la trafila nella Fiorentina giocando anche nelle under della nazionale italiana. Nel 2018 ha debuttato nel calcio professionistico a Foggia, segnando al Catania in coppa Italia, ma in campionato ha faticato a trovare spazio. A gennaio ha provato il rilancio nel Livorno, ma non ha giocato quanto avrebbe sperato. Nell’estate del 2019, pur di giocare con continuità e accumulare esperienza, è sceso di categoria andando all’Arezzo, dove ha realizzato 9 gol in 21 presenze. Questo rendimento gli è valso la chiamata in B da parte del Vicenza, dove però ha faticato a giocare e a segnare. Nell’estate del 2021 è andato al Cosenza, ripescato in B dopo la mancata iscrizione del Chievo. Nelle prime 6 giornate ha messo a segno 3 gol: gli stessi realizzati l’anno precedente al Vicenza (ma in 27 partite).

v.r.