Il dg veneto:: "Vorrei la festa per la salvezza"

Piccoli: "Non diamo niente per scontato". Arbitra Volpi.

Cittadella-Ascoli, match in programma sabato al Tombolato con avvio previsto alle 14, sarà diretto da Manuel Volpi della sezione di Arezzo. Il fischietto toscano potrà vantare l’ausilio degli assistenti Mario Vigile di Cosenza e Federico Longo di Paola Quarto uomo ufficiale Marco Peletti di Crema. In sala var invece vedremo all’opera Rosario Abisso della sezione di Palermo con Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia ad assisterlo. Il bilancio dei precedenti del Picchio con Volpi è tutt’altro che esaltante con un solo successo ottenuto in 5 gare. Due i pareggi così come le sconfitte incassate dai bianconeri. L’unica gioia è quella che risale alla gara del 3 novembre 2018 quando la formazione allora guidata da Viviarini riuscì a sbancare il Vigorito in rimonta per 2-1. Le cose si misero subito male con il vantaggio sannita firmato da bomber Coda dopo soltanto qualche minuto di gioco. L’Ascoli però seppe reagire trovando il momentaneo pari in chiusura di primo tempo. In una delle ripartenze concesse il Picchio riuscì a capitalizzare al meglio con Laverone, il cui traversone basso sul secondo palo, fu deviato nella propria porta dal difensore Volta nel tentativo di anticipare l’attaccante Beretta. Nella ripresa la perla di Ninkovic regalò tre punti pesantissimi. In casa Cittadella invece gli uomini di Gorini si stanno preparando all’appuntamento con l’obiettivo di portare a casa quella vittoria che regalerebbe la salvezza anticipata. "Mai come adesso la parola finalmente è quella giusta - commenta il direttore generale Stefano Marchetti -. Abbiamo vissuto il confronto con la Reggiana in maniera molto intensa, senza fare cose eclatanti rispetto alle partite precedenti, ma di sicuro spirito, rabbia e attenzione erano diversi. Detto questo, sappiamo che bisogna migliorare e crescere. Sabato avremo una partita importantissima contro l’Ascoli. Quello che mi preme sottolineare è come a volte si perda di vista la nostra realtà: la salvezza per il Cittadella non deve essere scontata, non dobbiamo perdere la nostra dimensione. Vorrei quindi salvarmi e festeggiare nel migliore dei modi. Un po’ come successo l’anno scorso all’ultima giornata, quando sembrava che avessimo vinto il campionato. Non siamo ancora salvi, quando succederà dovremo essere tanto orgogliosi del risultato acquisito. Quando si centra la salvezza, bisogna viverla bene. Dopo il girone d’andata si era spento qualcosa. La rosa però è rimasta la stessa, facendo anche dei sacrifici per trattenere qualcuno che poteva andare via".

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