"L’Ascoli non può fallire"

Picchio in crisi, Pulcinelli: "Striscioni? Ci abbiamo fatto il callo" .

"L’Ascoli non può fallire"

"L’Ascoli non può fallire"

"L’Ascoli non può fallire, sarebbe troppo grave. L’iscrizione al prossimo campionato? Garantirò tutto ciò che mi compete fino a quando sarò qui".

Con queste affermazioni il patron Massimo Pulcinelli ha rotto il silenzio dopo svariati mesi, tornando ad affrontare le delicate questioni che stanno riguardano il momento difficile dell’Ascoli e i possibili risvolti futuri del club. L’imprenditore romano ha esordito tornando a commentare le recenti contestazioni rivolte alla società da parte della tifoseria. "So che veniamo contestati in curva e ci sono degli striscioni – sostiene il patron –, ma ormai ci abbiamo fatto il callo. Io credo che inveire contro i calciatori non sia mai produttivo. Non penso possa essere una tecnica in grado di funzionare. Bisogna essere sia intelligenti che rispettosi. Il tifoso può essere arrabbiato se la propria squadra non vince. Questo lo accetto, ma la caccia all’uomo no. Io e la mia famiglia siamo stanchi. Sentirsi cornuti e mazziati non piace a nessuno. "Non vengo più al Del Duca – ha continuato il patron – perché ci sono state persone ignoranti che hanno insultato me e la mia famiglia. Per ora non torno, poi vedremo. Ringrazio chi viene sempre in trasferta a supportare la squadra ma non ringrazio chi ci insulta. Siamo diventati la società peggiore della serie B come espulsioni ed ammende. Abbiamo preso 10mila euro di multa per un chiodo lanciato a La Spezia e quest’anno sono stati superati 100mila euro di multe. Questi sono i tifosi che non desideriamo".

La sconfitta di lunedì scorso ha lasciato tanta amarezza, ma i vertici societari credono ancora nella possibilità di raggiungere il mantenimento della categoria nelle sette restanti gare. "Sono stato al Picchio Village fino a pochi minuti fa, abbiamo parlato con i ragazzi e lo staff – prosegue Pulcinelli –. Ci siamo confrontati sulla mancata prestazione con lo Spezia e sul fatto che abbiamo tanta voglia di salvarci. Ho visto i ragazzi sul pezzo: sono convinti di far meglio nelle prossime gare. Lo Spezia è stato più organizzato e forte di noi, ma il nostro atteggiamento va cambiato. Non mi è piaciuto l’approccio del secondo tempo. Anche i calciatori che sono entrati non hanno cambiato modificato il volto della partita. Questa squadra, con 4 gare in casa e 3 fuori, penso che 13-14 punti li possa fare. Sento tanti commenti di chi già si sente in serie C, ma fare già un funerale mi sembra esagerato. Dire che non abbiamo fatto investimenti non è corretto. Magari abbiamo fatto degli errori a livello tecnico con cambi di direttori sportivi ed allenatori. Il responsabile resto sempre e solo io". Pulcinelli ha voluto rispondere anche alle perplessità inerenti al cambio di allenatore che aveva visto l’esonero di Castori e la scelta di affidarsi a Carrera in questo caldissimo finale di stagione.

"Abbiamo pensato di prendere un allenatore che impattasse in maniera diversa – spiega -. La matematica ci aveva dato una tendenza. Con Viali e con Castori la media punti non era cambiata e in proiezione si sarebbe arrivati a chiudere con 38-39 punti. Carrera lo inseguivamo insieme a Viali già nell’estate scorsa e siamo felici della scelta fatta. Speriamo ci conduca alla salvezza. Il nuovo mister resterà legato a noi fino al 30 giugno 2025. Finora porta una media di 1,5 punti a gara e con questo trend saremmo salvi". Sui possibili scenari futuri infine il patron ha ammesso la presenza di potenziali acquirenti. "Non esiste che l’Ascoli possa retrocedere – chiosa -. Se sarà una salvezza diretta o attraverso i playout non lo so. Ogni giorno pare che ci siano soggetti interessati alla società, ma poi non si vede mai qualcosa di concreto. Il nuovo socio Mancuso della Cedibi Srl? È un mio amico e fa parte del mio gruppo. Lavoriamo insieme da trent’anni. Ha rilevato il 12% dalla North Sixth Group. Per quanto riguarda Bellusci ha un contratto in scadenza e vorrebbe il rinnovo. Abbiamo preso però una posizione ad inizio anno e i contratti saranno discussi al termine della stagione".

Massimiliano Mariotti

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