L’Ascoli riparte da Sottil e Valentini Il tecnico è oramai un punto fermo

Al suo fianco sono passati come ds Polito e Lupo, entrambi hanno gettato le basi per questo Picchio

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L’Ascoli si prepara a scrivere il proprio futuro sfidando il passato e parte del proprio presente. Il 26esimo campionato del Picchio in B vedrà il club bianconero dover duellare contro chi, nella storia recente, aveva contribuito a costruire e sviluppare l’attuale progetto tecnico. Nel corso della prossima stagione il duo Sottil-Valentini troveranno lungo il cammino il Bari e la Spal rispettivamente degli ex Polito e Lupo. Nelle ultime ore il direttore sportivo pescarese ha raggiunto l’accordo e ripartirà dal club estense. Al suo fianco ci sarà il tecnico Venturato. Nell’attuale organico dell’Ascoli oggi c’è buona parte del lavoro imbastito da entrambi e messo a disposizione dell’allenatore piemontese. Tutto iniziò quel famoso 23 dicembre 2020 con un Picchio ultimo in classifica con 6 punti e virtualmente già condannato a morte prima del tempo. Sottil e Polito davanti ad una situazione drammatica si rimboccarono le maniche e iniziarono a pedalare a testa bassa. Gara dopo gara. Una finale alla volta, naturalmente da vincere. Immediati gli arrivi nel mercato di gennaio dell’attuale capitano Dionisi, oltre che di Bidaoui, D’Orazio e Caligara. Si aggiunsero Parigini, Mosti, Pinna, Danzi, Stoian, Sini, Simeri, Charpentier e Cacciatore che non riuscirono a fare la differenza come gli altri. Mossa vincente il rinnovo del portiere Leali a fine marzo 2021 con la permanenza in B ancora incerta.

Tutti a livello caratteriale sposarono alla perfezione il credo del tecnico arrivando poi a conquistare quella che nei giorni scorsi è stata ricordata come la vittoria del campionato. L’Ascoli chiuse a 44 ribaltando la situazione con ben 38 mattoni messi uno sopra l’altro fino alla conquista della salvezza. Le strada tra il diesse partenopeo e i vertici societari si divisero qualche settimana dopo aver raggiunto il traguardo. A raccogliere il testimone quindi toccò a Lupo. Niente stravolgimenti, avanti con la continuità. Scelta azzeccatissima dopo i troppi avvicendamenti delle stagioni precedenti. Si proseguì dritti, dopo aver eretto le fondamenta, aggiungendo gli arrivi preziosi di Botteghin, Salvi, Baschirotto, Collocolo, Maistro, Iliev che non ha ancora trovato il giusto spirito della cadetteria. La prima porzione dei 29 punti messi in cascina al giro di boa e il bottino poi raggiunto al termine del cammino è stato facilitato dal tabula rasa evitato con le improvvise dimissioni di Lupo dopo soltanto qualche mese di stagione.

Le porte si spalancarono all’arrivo dell’attuale ds Valentini al quale vanno i meriti per aver saputo tenere lo zoccolo duro della rosa unendo il buono del passato alle prospettive del futuro. Non sono mancati i potenziamenti prodotti con i nomi di Bellusci, Falasco, Paganini, Tsadjout, Ricci e Fontana. Continuare il cammino intrapreso e favorire l’ulteriore crescita porterà l’Ascoli ad essere ancora protagonista.

Massimiliano Mariotti