Scontro diretto al Gran Sasso d’Italia. Per la Samb è una gara senza appello

Solo battendo L’Aquila la squadra di Lauro potrà ancora guardare al primo posto, in vista del successivo confronto con il Campobasso

Scontro diretto al Gran Sasso d’Italia. Per la Samb è una gara senza appello

Scontro diretto al Gran Sasso d’Italia. Per la Samb è una gara senza appello

C’è anche Battista tra i 22 convocati che questa mattina saliranno sul pullman per L’Aquila. L’attaccante, out per uno stiramento dalla gara con il Real Monterotondo, quella che costò la panchina a Maurizio Lauro, richiamato poi tre settimane dopo a guidare la squadra, ha accelerato sui tempi di recupero ed oggi partirà dalla panchina per scendere in campo all’occorrenza. In un Gran Sasso d’Italia, sold out per la prima volta (lo stadio abruzzese, inaugurato nel 2016, ha una capienza pari a 6.700 posti, ma al momento è omologato per circa 4mila), la Samb, oggi, si giocherà l’intera stagione. Solo battendo L’Aquila, la squadra di Lauro potrà ancora guardare al primo posto, in vista del successivo confronto diretto che si terrà fra sette giorni, al Riviera delle Palme, con la capolista Campobasso.

Al Gran Sasso d’Italia si terrà prima la commemorazione delle 309 vittime del terremoto (ricorrevano ieri i 15 anni dal terribile sisma che colpì L’Aquila), poi il direttore di gara, Stefano Striamo di Salerno, fischierà il calcio d’inizio, alle 15, tra la seconda squadra del campionato, L’Aquila, e la terza, la Samb. Le due formazioni viaggiano ad un solo punto di distacco ed entrambe puntano allo stesso obiettivo, accorciare le distanze sul Campobasso e cercare di vincere il campionato. L’Aquila ci crede. La squadra di Cappellacci, imbattuto in casa, si è dimostrata una delle formazioni più in forma del girone in questo momento, una sola sconfitta (con il Sora) negli ultimi sei turni. La Samb può e deve ancora crederci dopo che con il Chieti, la settimana scorsa, pur pareggiando, ha dimostrato di aver trovato gioco e grinta con il ritorno di Lauro in panchina. All’andata fu la Samb ad avere la meglio con una doppietta di Tomassini e disputando una gara perfetta. L’Aquila si vide poco o nulla. Ma adesso i giochi sono cambiati. Sono gli abruzzesi a stare meglio, mentre la Samb negli ultimi mesi ha vissuto momenti delicati. Oggi dovrà dimostrare di essersi ritrovata, di crederci e di saper ancora fare quella prestazione perfetta che aveva sfoderato all’andata. Lauro ha una freccia in più al suo arco da sfruttare all’occorrenza, ha ritrovato Battista. Oggi dovrebbe confermare il 4-3-3 messo in campo con il Chieti con qualche eccezione negli interpreti, soprattutto in avanti. Tomassini, l’autore della doppietta nella vittoria dell’andata, potrebbe vincere il ballottaggio con Martiniello e riprendersi la maglia da titolare: è sempre il capocannoniere della squadra (11 gol). Dall’altra parte, L’Aquila degli ex Angiulli e Alessandro è al completo e sugli spalti avrà anche un tifoso d’eccezione: l’ex presidente della Samb Franco Fedeli, oggi sponsor del club abruzzese. A seguire la squadra da San Benedetto saranno in 600, lo stesso presidente Massi ha fatto appello ai tifosi: chi è senza biglietto non parta.

s. v.

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