Cibò.So Good! Bologna, la terza edizione dal 22 al 24 marzo

Così Palazzo re Enzo diverrà la mecca della gastronomia italiana: ecco il programma

La conferenza di presentazione di Cibò (Foto Schicchi)

La conferenza di presentazione di Cibò (Foto Schicchi)

Bologna, 20 febbraio 2019 - La terza edizione di ‘Cibò.So Good!’ è pronta a inondarvi di odori e sapori. Dal 22 al 24 marzo, infatti, Palazzo Re Enzo diventerà mecca della gastronomia italiana. La manifestazione culinaria, a ingresso gratuito, realizzata dal Gruppo Atomix in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, coinvolge tutto il panorama eno gastronomico regionale, al pari di quello nazionale. Ci saranno story cooking, ottanta espositori provenienti da tutto lo ‘Stivale’ nell’area del Mercato dei Sapori, svariate degustazioni e corsi di cucina organizzati dalla Scuola di Iscom.

A questo palinsesto già ricco si aggiungono alcune news per l’edizione 2019: in primis la Cibò Food Week che animerà alcuni ristoranti e osterie del centro storico per un’intera settimana con vari appuntamenti; Sala Atti sarà interamente dedicata al mondo del cioccolato; la Pizza Gourmet (eccellenza italiana con un pizzico di innovazione) avrà uno spazio tutto suo e, dulcis in fundo, soprattutto per il pubblico più giovane, da orario aperitivo in poi, uno spazio di Palazzo Re Enzo si trasformerà in Gin Lounge (del resto il Gin nasce storicamente a Salerno e rientra, quindi, nelle eccellenze nazionali) e, proprio qui, sabato 23 marzo, si terrà la ‘Gin&Parmigiano Reggiano Night’ , una degustazione stimolante dagli accostamenti insoliti.

“Confcommercio Ascom ha partecipato con piacere all’organizzazione dell’evento – dichiara il direttore generale Giancarlo Tonelli – la valorizzazione delle eccellenze gastronomiche del territorio e della tradizione, tramite iniziative ed eventi, è fulcro della nostra associazione”. Tonelli, poi, passa a specificare l’importanza della cultura del cibo: “questo settore ha un importante valore di tradizione, ma ha anche un grande valore sociale, il fiorire di ristoranti, locali e posti dove mangiare prodotti tipici ha dato lavoro a molti che, dopo aver dovuto lasciar settori non in crescita, si sono cosí potuti reinventare”.

Le sue parole vengono, poi, condivise dallo chef Vincenzo Vottero, presidente dei ristoratori di Confcommercio Ascom, nonché coordinatore degli chef che parteciperanno a Cibò: “le tradizioni vanno mantenute salde, senza dubbio, ma bisogna ricordarsi che le tradizioni di oggi derivano da innovazioni, spesso anche da errori, di un tempo”. Durante il festival del cibo, inoltre, sarà presentato “Sughi d’Italia”, un volumetto tascabile che presenta e analizza i cinquanta sughi della tradizione italiana che saranno anche reiventati e scorporati da alcuni degli chef partecipanti.

“Il programma è ancora da completare – conclude, poi, Francesca Nanni, project manager della manifestazione – si stanno aggiungendo nuovi appuntamenti che animeranno il cartellone di Cibò e il nostro scopo è, infatti, mettere in prima linea le eccellenze di tutta la nazione”.  

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