Giro d'Italia 2019 Bologna, tanti ospiti ed eventi collaterali. Il programma

Si comincia lunedì al Cinema Lumière con 'Ciack si giro'

La carovana rosa

La carovana rosa

Bologna, 4 maggio 2019 - Sport e cultura per accogliere al meglio la partenza del Giro d’Italia. Bologna mette in campo una serie di iniziative che raccontano la gara ciclistica più amata nel nostro Paese, i suoi campioni e i suoi miti anche attraverso le voci di autori, le visioni di cineasti, di intellettuali e giornalisti sportivi. Si comincia lunedì 6 alle 20 al Cinema Lumière (piazzetta Pasolini) con Ciack si giro: una corsa a tappe su celluloide che è l'omaggio di Fondazione Cineteca alla partenza del Giro d’Italia a Bologna dopo un quarto di secolo. Si parte dai fratelli Lumière che il 12 luglio 1896 riprendono la partenza della corsa Lione-Ginevra. Un film “dal vero” del 1909 ci riporta al primo Giro d’Italia, mentre le immagini di una gara di velocino ci fanno scoprire questo originale velocipede inventato dal bolognese Ernesto Pettazzoni nel 1928. Anche Totò, corridore al giro per amore, fa tappa a Bologna, sulle Due Torri! E se Louis Malle e Claude Lelouch documentano il Tour de France, Pasolini è ospite di Sergio Zavoli in una puntata del mitico Processo alla tappa.

ROSA_33880690_205223 Tutte le proiezioni sono gratuite, in programma si susseguiranno Départ de cyclistes (Francia/1896) di Louis Lumière (1’), Primo giro ciclistico d’Italia (Italia/1909, 8’), [Velocino (biciclette a Bologna)] (Italia/1928 ca., 9’) Totò al Giro d’Italia (Italia/1948) di Mario Mattoli (frammento, 1’), Vive le Tour (Francia/1962) di Louis Malle (20’)… pour un maillot jaune (Francia/1965) di Claude Lelouch (25’) Il processo alla tappa (Italia/1969, puntata con Sergio Zavoli. Pier Paolo Pasolini e Vittorio Adorni). Mercoledì 8 alle 17.30 nella sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio (piazza Galvani 1) si svolge "Aspettando la cronoscalata di San Luca, tutto quello che c'è da sapere sul Giro d'Italia" con la presentazione del libro di Luca Marianantoni 110 anni in rosa. Storie, imprese e statistiche del Giro d'Italia dalla prima edizione a oggi con prefazione di Francesco Moser. Oltre all’autore, intervengono il giornalista Marino Bartoletti, il direttore delle Politiche sociali Coop Alleanza 3.0 Dino Bomben, il presidente APT Servizi Regione Emilia Romagna, Davide Cassani e l'assessore alla cultura e allo sport del Comune, Matteo Lepore.

GIRO D’ITALIA 2019: IN EMILIA-ROMAGNA LA GRANDE PARTENZA E ALTRE TAPPE SUL TERRITORIO Il volume racconta la storia del Giro d'Italia, di fatto un rito che dal 1909 appartiene alla nostra cultura. Rievocare le 101 edizioni della corsa rosa svolte in 110 anni significa quindi raccontare un secolo abbondante della nostra vita e della nostra società. Gli ingredienti del suo inesauribile successo sono soprattutto due: i corridori, con il loro titanico sforzo atletico, e il pubblico, cornice indispensabile per trasformare l'evento sportivo in qualcosa d'immortale. Luca Marianantoni unisce in questo volume le sue passioni, le statistiche e il ciclismo, confezionando un racconto che, anno per anno, ci fa rivivere le imprese leggendarie dei campioni più amati, affiancate dai risultati di ogni singola tappa. Infine giovedì 9 alle 18 nella Sala Tassinari di Palazzo d'Accursio si svolgerà la presentazione del libro "Fausto Coppi. La grandezza del mito". Interverranno: l'assessore alla Cultura e Sport del Comune Matteo Lepore con Luciano Boccaccini, curatore del libro e Roberto Mugavero direttore Minerva Edizioni. Modera Fernando Pellerano. Il volume di 400 pagine, con oltre 350 fotografie, in gran parte inedite, di Walter Breveglieri, colleziona contributi di Marina e Fausto Coppi e testi di grandi giornalisti sportivi italiani come Orio Vergani, Giulio Crosti, Ruggero Radice “Raro”, Luca Liguori, Gian Paolo Ormezzano, Claudio Gregori, Gianfranco Civolani, Paolo Francia, Sergio Neri, Italo Cucci, Claudio Ferretti, Gianni Mura, Salvatore Giannella, Marino Bartoletti. Per celebrare i cent'anni di Fausto Coppi la casa editrice Minerva ha inoltre inaugurato lo scorso 16 aprile la mostra fotografica che porta lo stesso titolo del libro e che raccoglie gli scatti del fotografo bolognese Walter Breveglieri. L'esposizione si potrà visitare fino a domenica 12 nella Sala Farnese di Palazzo d'Accursio.

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