Nuovi negozi a Bologna 2024: rinascono la chiesa diroccata e i prodotti Attibassi

Nuove deroghe al divieto di aprire attività alimentari in centro, in attesa dello chef stellato in galleria Acquaderni e del teatro romano in via Carbonesi

Bologna, 27 marzo – Non solo Starbucks e Amarena Fabbri, grazie alle deroghe al decreto Unesco (che vieta fino 2025 l'insediamento di nuove attività alimentari i nel centro storico) torna a nuova vita l'ex chiesa di via San Felice 39-41, poco dopo l’incrocio con via dell’Abbadia, in stato di abbandono da anni. 

Starbucks in via D'Azeglio (foto Schicchi)
Starbucks in via D'Azeglio (foto Schicchi)

La chiesa diroccata

Nello stabile – come definito dalla deroga che avviene in caso di "progetti speciali" volti alla salvaguardia o alla rigenerazione del contesto urbano – nascerà il progetto "Rione San Nicolò" che ospiterà "uno spazio polifunzionale da destinare ad attività socio-culturali e di ristorazione dove sono previsti anche corsi di formazione laboratori, attività dedicate alla sostenibilità. Verrà mantenuta la struttura dell'ex chiesa, il processo di recupero sarà concordato con la Soprintendenza", spiega l'amministrazione.

Casa Borgonuovo

Il secondo progetto è "Casa Borgonuovo bacaro e cucina", in via Borgonuovo 18, che prevede "l'apertura al pubblico della sede dell'associazione Casa Borgonuovo, attiva dal 2016  che ha recuperato l'ex osteria Borgonuovo con attività di promozione della cultura alimentare riservate ai soci. Il progetto propone anche la pulizia e il mantenimento della porzione di portico circostante". 

Attibassi

Infine c'è "Corner AB" in via della Zecca 3: "Recupero della sede storica di Attibassi che ospiterà una caffetteria-bistrot che riproporrà i prodotti Attibassi e altre eccellenze del territorio, con attenzione alla provenienza delle materie prime, da coltivazioni sostenibili con certificazioni bio e fair trade. Verranno inoltre organizzati corsi in collaborazione con la 'Espresso School Attibassi' e corsi per l'inserimento lavorativo di persone fragili. Il progetto prevede anche la cura e la pulizia dei muri circostanti.

Lo strumento dei progetti speciali in deroga "si conferma utile per consentire l'introduzione nel tessuto commerciale del centro storico di progetti di qualità e scongiurare, allo stesso tempo - spiega l'assessora al Commercio, Luisa Guidone - l'omogenizzazione indiscriminata verso il basso dell'offerta commerciale nella zona tutelata".

Il teatro romano aperto per la notte bianca di Arte Fiera (foto Schicchi)
Il teatro romano aperto per la notte bianca di Arte Fiera (foto Schicchi)

Il teatro romano e lo chef stellato

Nell’ambito di altre deroghe sono appunto stati inaugurati Starbucks e il negozio di Amarena Fabbri ed erano previste anche altre aperture che non sono ancora arrivate: la rinascita del Teatro romano di via de’ Carbonesi, così lo chef stellato che si affaccerà in Galleria Acquaderni “che potrà essere utile per presidiare la zona Garisenda".

Le proposte progettuali potevano essere inviate al Comune tra l'1 e il 30 novembre 2023. Delle 14 presentate, altre otto sono state scartate e tre erano già state approvate a dicembre: Botlè in via Marsala 13, ll mondo di Eutèpia in via Castiglione 44 e Dm in via Indipendenza 56.

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