Ristoranti a Bologna, i numeri del 2023: quanti locali hanno chiuso

I dati raccolti dall’Osservatorio della Ristorazione, a cura di RistoratoreTop: trend del settore in discesa

La sede del ristorante Fourghetti a Bologna, che ad inizio 2024 ha chiuso per stabilirsi definitivamente a Milano

La sede del ristorante Fourghetti a Bologna, che ad inizio 2024 ha chiuso per stabilirsi definitivamente a Milano

Bologna, 26 marzo 2024 - Un trend che può allarmare, come confermato anche dai freddi numeri, e che ci si augura non possa peggiorare negli anni a venire. Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio della ristorazione, relativamente al biennio 2022-2023, la media dei ristoranti chiusi a Bologna è di circa 2 ogni 100, il doppio rispetto alla media nazionale di 1 ogni 100.

Attività chiuse: la classifica

L'associazione RistoratoreTop, con sede a Milano, rilascia annualmente il proprio Osservatorio della ristorazione italiana con l'obiettivo di tracciare ed evidenziare l'andamento del settore nel nostro Paese.

L'ultimo, relativo all'andamento tra il 2022 e il 2023, non registra numeri incoraggianti riguardo l'Italia. Basti pensare che nell'anno passato circa 28mila imprese hanno chiuso definitivamente, mentre la spesa alimentare fuori casa dei cittadini ha raggiunto la cifra record di circa 90 miliardi di euro.

Tra le città, a comandare la classifica relativa alla quantità di attività chiuse rispetto all'anno precedente è Firenze, con un calo del 5,3%, seguita da Roma (-3,4%). Più lontana, invece, Milano (-1,69%). L’unica città che ha concluso con numeri in positivo è stata Palermo, con una crescita di attività di ristorazione del 2,42%.

"Le principali cause di questo alto numero di chiusure nazionali consistono nella crisi delle materie prime, nei rincari energetici, nella crisi dei titolari e in quella dei dipendenti - dichiara Lorenzo Ferrari di RistoratoreTop -, il tutto accentuato dal periodo pandemico."

Il caso di Bologna

I numeri del capoluogo emiliano riguardanti le chiusure delle attività di ristorazione, pur non essendo paragonabili a quelli registrati a Roma e Firenze, rimangono comunque degni di nota. Dal 2022 al 2023, ovvero il periodo preso in considerazione nelle analisi dell'Osservatorio, Bologna ha subito un calo nelle attività del settore del 2,28%, circa il doppio della quota nazionale (1,16%). In parole povere, si stima che la media di ristoranti chiusi da un anno all’altro a Bologna sia stata di circa 2 ogni 100 unità.

Significativo è anche il dato relativo al numero delle chiusure dei ristoranti bolognesi nell'ultimo quinquennio. In questi dati, raccolti grazie alla collaborazione di Lorenzo Foti di RistoratoreTop, viene esercitata un'importante distinzione tra attività registrate e attive. Entrambe le tipologie di attività sono iscritte alla camera di commercio, ma mentre le seconde sono operative e aperte al pubblico, le prime potrebbero non esserlo. 

Dal 2018 al 2023, le attività bolognesi registrate in camera di commercio sono calate di ben 124 unità (da 6756 a 6632), mentre quelle attive e aperte al pubblico sono scese di 131 (da 5578 a 5447).

E' importante notare, tuttavia, anche la differenza specifica tra il 2021 e il 2023, a dimostrazione di quanto la pandemia di Covid-19 abbia influito con forza su un settore colpito in modo vertiginoso. Nel 2021 era stato registrato il picco degli ultimi 5 anni per ciò che riguarda il numero delle attività registrate in camera di commercio (6858 unità) e di quelle attive (5657). Nell'ultimo triennio la quantità delle attività registrate è scesa di ben 226 unità, mentre la somma dei locali attivi è calata di un numero pari a 210. A sottolineare l'impatto che questo biennio ha avuto sul settore della ristorazione c'è anche il numero esatto delle attività cessate, salito dal 2021 al 2023 da 286 a 340.

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