Passeggiate ed escursioni a Bologna: il programma di Fondazione Villa Ghigi

Una uscita ogni domenica con difficoltà diverse e mete sempre affascinanti: ecco come partecipare e cosa serve per unirsi al gruppo

Passeggiata Villa Ghigi

Passeggiata Villa Ghigi

Bologna, 24 marzo 2023 – Passeggiate e trekking nel verde smeraldo al giallo pastello: sono le sfumature che colorano le colline bolognesi da marzo a novembre. E la Fondazione Villa Ghigi, in questi mesi, propone un programma di passeggiate ed escursioni per scoprire i tesori naturalistici e storico-paesaggistici del territorio.

Approfondisci:

Sagre Emilia Romagna 2023: le date da non perdere in primavera

Insieme con le associazioni coordinate dalla Consulta per l’Escursionismo del territorio metropolitano di Bologna, la fondazione ha organizzato, nelle otto domeniche di primavera, le tradizionali passeggiate a tema nel Parco Villa Ghigi per spingersi poi fino al Castello di Zena, riavvicinarsi alla città per apprezzare le emergenze di Villa Aldini e attraversare la collina di Bologna lungo i sentieri Cai a disposizione per poi allontanarsene ancora e raggiungere il Contrafforte Pliocenico.

Approfondisci:

Mostre 2023 in Emilia Romagna da vedere in primavera: ecco quali

Come partecipare

Ogni passeggiata è aperta a un massimo di 30 partecipanti con prenotazione. Le prenotazioni si effettuano esclusivamente per email, a partire dal lunedì che precede la passeggiata.

I riferimenti della Fondazione Villa Ghigi sono:

Telefono 051.3399084 o 051.3399120 Mail info@fondazionevillaghigi.it.  Info per le scuole: scuole@fondazionevillaghigi.it

Cosa serve

Le passeggiate sono percorsi più brevi e agevoli: sono sufficienti scarpe comode e robuste e un ombrello (o una giacca impermeabile) in caso di tempo incerto. Le escursioni sono più lunghe e impegnative: richiedono una certa abitudine e un po’ di allenamento a camminare per qualche ora in salita e discesa su terreni sconnessi e a volte invasi dalla vegetazione.

Servono scarponcini o pedule da montagna e non scarpe con suola liscia. È utile portare con sé uno zainetto con acqua e il necessario per un pranzo al sacco. Meglio indossare abiti robusti da campagna, che resistano a rami e spine, e vestirsi a strati, per potersi alleggerire o coprire all’occasione.

Approfondisci:

Castelli delle Donne in Emilia Romagna: dove andare tra rocche e leggende

Castelli delle Donne in Emilia Romagna: dove andare tra rocche e leggende

Il programma delle passeggiate

Il primo appuntamento è domenica 26 marzo: “La primavera nel Parco Villa Ghigi tra canti di uccelli e fioriture”. Guidati da un esperto ornitologo si potranno riconoscere versi e canti delle specie più comuni e sapere delle loro abitudini. La partenza è prevista per le 10 dall’ingresso al parco di via San Mamolo (Giardino Norma Mascellani).

Il 16 aprile, invece, si ammireranno “Il marmo di Lagaro e le Tombe Romane”. Con il treno i visitatori arriveranno alla confluenza tra il Setta ed il Sambro per fare un tuffo nel passato seguendo i segni della vita produttiva alla periferia della civiltà romana. Partenza alle 8,30 dalla stazione ferroviaria di Bologna Centrale. Ad accompagnare gli escursionisti sarà il Cai Bolgona in collaborazione con l’associazione Arca Appennino Bolognese.

Domenica 23 aprile, dalle 9 alle 13, si cammina sulla via del Fantini verso il Castello di Zena: un castello matildico e una torre medievale ricoperta di edera raccontano leggende di amori impossibili e sciami di formiche alate. 

Domenica 30 aprile, dalle 10 alle 12, si farà una passeggiata a Villa Ghigi che parte dal piccolo stagno, realizzato a fini didattici per favorire la riproduzione di anfibi e di altri organismi acquatici, e si sviluppa nel resto del parco, dove lucertole e ramarri si lasciano spesso sorprendere mentre sono intenti a termoregolarsi sui tronchi di qualche albero o nei pressi di un muretto.

Domenica 7 maggio, dalle 10 alle 12, si cammina a Villa Aldini, tra le piante e i suoi panorami. Una passeggiata intorno alla villa e sulle pendici che discendono verso il bosco sottostante, per apprezzare uno tra i più suggestivi belvedere sulla città e sulla collina, parlare di paesaggio e di piante, inframezzando il percorso con momenti di lettura e di riflessione curati da Archivio Zeta.

Domenica 21 maggio, dalle 9 alle 12.30, si sale per la seicentesca via dell’Osservanza passando accanto a splendidi parchi di villa e ad alcuni tra gli edifici storici più importanti della città come Villa Mezzaratta (con l’ex chiesa di Sant’Apollonia) per raggiungere il panoramico pianoro sul quale sorge Villa Aldini e ammirarne insieme gli aspetti più architettonici e l’antica Rotonda della Madonna del Monte.

Domenica 28 maggio, dalle 9 alle 16.30, dal Giardino Remo Scoto si sale lungo il sentiero Cai 902, passando per il Parco di San Michele in Bosco e i giardini dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, per arrivare al panoramico Parco di Forte Bandiera e affacciarsi sulla valle del torrente Savena, che si raggiunge scendendo attraverso il Parco del Paleotto.

Domenica 4 giugno, dalle 9.30 alle 16.30, dalla stazione di Sasso Marconi si salirà ai lussureggianti Prati di Mugnano per poi proseguire per Piazza e verso il crinale di Monte Mario, dove sono ancora visibili le tracce delle difese della Linea Gotica e da dove si ammirano il panorama della Valle del Setta e i rilievi di Rocca di Badolo, Monte del Frate e Monte Adone. Si prosegue sino alla Commenda per poi ridiscendere tra le arenarie del Contrafforte Pliocenico sino a Battedizzo. Si risale sino alla sella di Monte Mario e si ridiscende verso Villa Quiete per il ritorno alla stazione di Sasso Marconi. Un itinerario all’interno della Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico con punti di interesse per flora, geologia e storia.

Per il programma completo, aggiornamenti e prenotazione andare su questa pagina.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro