REDAZIONE BOLOGNA

A Palazzo Fava tra visite guidate e compleanni

Ai Weiwei porta la sua mostra "Who am I?" a Palazzo Fava a Bologna, con opere che spaziano tra video, Lego e ceramica antica. Un'esperienza artistica e civile da non perdere, con visite guidate e laboratori per bambini.

Ai Weiwei porta la sua mostra "Who am I?" a Palazzo Fava a Bologna, con opere che spaziano tra video, Lego e ceramica antica. Un'esperienza artistica e civile da non perdere, con visite guidate e laboratori per bambini.

Ai Weiwei porta la sua mostra "Who am I?" a Palazzo Fava a Bologna, con opere che spaziano tra video, Lego e ceramica antica. Un'esperienza artistica e civile da non perdere, con visite guidate e laboratori per bambini.

Eravamo a oltre 12mila visitatori il 13 novembre scorso, a nemmeno due mesi dall’apertura. Per la prima volta a Bologna, nelle splendide sale di Palazzo Fava, l’artista cinese di fama internazionale Ai Weiwei presenta infatti una mostra che abbraccia l’intero arco della sua poetica e del suo impegno civile. Intitolata ’Who am I?’ e curata da Arturo Galansino, l’esposizione raccoglie opere realizzate tra il 2019 e il 2023, ripercorrendo un viaggio tra diverse espressioni artistiche: dalle installazioni video, ai mosaici costruiti con i mattoncini Lego fino a giungere ai vasi in ceramica dal sapore antico. Certamente una mostra che richiede allo spettatore una mente aperta agli interrogativi posti dall’artista e attivista cinese sull’arte, il ruolo dell’uomo e della tradizione (conservare o distruggere?). La domanda che dà il titolo all’esposizione infatti (chi sono io?) è stata fatta dall’artista all’Intelligenza artificiale: la risposta è di fatto la sintesi della mostra, che invita ad un perenne movimento. Per questo le visite guidate per adulti (nei weekend durata un’ora circa) sono state un successo e proseguiranno per tutto dicembre. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato alle 16,30.

Ma Ai Weiwei ha una forte vena ironica, e per questo è attiva l’iniziativa dedicata ai bambini per festeggiare il compleanno al Museo, tra gioco e creatività. Dunque, laboratori dedicati ai più piccoli ma anche anche la visita alle sale (e ovviamente rinfresco e il taglio della torta). Un modo per imparare giocando a frequentare i luoghi dove la cultura è di casa, tra le bellissime sale affrescate dai Carracci.