Bologna, accordo per valorizzare le edicole tra Fieg e Comune / FOTO e VIDEO

Sgravi fiscali in cambio di una trasformazione dei chioschi in centri servizi per turisti e dove si potranno pagare le imposte comunali e le multe

Andrea Riffeser Monti, Virginio Merola e Alberto Aitini (foto Schicchi)

Andrea Riffeser Monti, Virginio Merola e Alberto Aitini (foto Schicchi)

Bologna, 8 maggio 2019 - Un protocollo per il sostegno e la valorizzazione delle edicole del territorio bolognese. A firmarlo, nella sala di giunta di Palazzo d’Accursio, il sindaco Virginio Merola (video) e il presidente della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) Andrea Riffeser Monti, insieme ai rappresentanti di categoria dei rivenditori di giornali e riviste. Obiettivo: rilanciare il ruolo centrale delle edicole che, come ha sottolineato il primo cittadino, “hanno un valore civico e sono un punto di riferimento per tutta la cittadinanza”. Secondo il sindaco, infatti, "i giornali hanno un futuro davanti, perché ci sarà sempre bisogno della capacità di informare in modo adeguato da tutti i punti di vista".

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L’intesa prevede innanzitutto sgravi fiscali. Il Comune riconoscerà una riduzione sul canone di occupazione del suolo pubblico del 50% per gli esercizi del centro storico e del 75% per quelli fuori dalle mura. Per chi opera in zone private saranno messi a punto contributi economici di diverso tipo. Inoltre, gli edicolanti saranno supportati nella riqualificazione e ristrutturazione dei punti vendita, attraverso finanziamenti a tassi agevolati o aiuti in denaro. In cambio, l’edicola si trasformerà in una vera e propria ‘sentinella’ del territorio: agirà da punto di informazione turistica e da raccolta di segnalazioni, oltre a garantire un servizio di pagamento e riscossione dei tributi comunali e delle multe.

L’accordo - sottoscritto anche dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali degli edicolanti - si inserisce nel solco tracciato dagli accordi siglati tra Fieg e Anci nell’ottobre 2017 e tra Anci e sindacati nel dicembre 2018. “E’ un inizio, ora sta a noi perché diventi qualcosa di operativo con i fatti”, ha sottolineato Riffeser Monti (foto): “E’ un protocollo che non credo esista in Europa e che permetterà ai quotidiani di riavvicinarsi ai cittadini e ai Comuni e alle Regioni di preservare la libertà di stampa e l’imparzialità”.

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Per questo, l’auspicio è che l’intesa venga estesa anche ad altre realtà, come già avvenuto anche a Cesena: “Almeno 2-3mila Comuni potrebbero veramente cambiare il lavoro dell’edicolante, una professione molto difficile e complessa, che è chiamata a una trasformazione”. “Oggi a Bologna si è ulteriormente dimostrato che la fattiva collaborazione tra enti locali, editori ed edicolanti può svolgere un ruolo importante a sostegno delle edicole riconoscendo alle stesse una funzione fondamentale non solo per avvicinare i cittadini alla lettura dei giornali ma anche per qualificarle come centri di servizi e punti di informazione per i cittadini e le comunità", è il commento del presidente Fieg.

Il presidente della Fieg (video) ha anche annunciato una svolta imminente sulla presenza dei quotidiani nei bar: “Stiamo arrivando al dunque e sarà un grosso aiuto per gli edicolanti”. L’idea è quella di regolamentarne la diffusione con un accordo “in stile Sky Bar”."Chi vuole - ha spiegato -, dovrà pagare un abbonamento altrimenti gli editori che desiderano che non si legga più gratis, potranno non rifornire più i bar. Credo possa risolvere una parte dei problemi delle edicole - ha aggiunto il presidente Fieg -, perché molte sono vicine a un bar e quando questi ultimi sono inondati da 4-5 testate, è ovvio che la gente non veda il motivo di spendere 1,50 euro quando ha il giornale gratis".

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