Alla scoperta della storia del pianeta. Un nuovo sentiero paleontologico

L’allestimento al Museo. Giovanni Cappellini. Grazie alle due donazioni. di collezionisti bolognesi.

Alla scoperta della storia del pianeta. Un nuovo sentiero paleontologico

Alla scoperta della storia del pianeta. Un nuovo sentiero paleontologico

È una passeggiata nella storia del nostro pianeta, dall’inizio del nostro sistema solare che ha circa quattro miliardi e mezzo di anni ai giorni nostri, attraverso 16 teche e un allestimento quasi da toccare con mano, quella che il visitatore può compiere da oggi al Museo Giovanni Cappellini. Si chiama Il sentiero Paleontologico ed è stato ispirato dalle donazioni di due collezionisti bolognesi, Davide Damiani e Adriano Fiore, che hanno voluto dare una nuova casa rispettivamente a 132 reperti – anche rari e difficili da reperire – principalmente del paleozoico e del mesozoico e a 400 reperti tra fossili e conchiglie attuali, significativi per la didattica. Perché sarà proprio la divulgazione, la missione principale della grande storia narrata al piano terra del Cappellini con gli elementi delle due collezioni arricchiti da pezzi del museo– per bambini e adulti – che poi potrà predisporre alla collezione storica, quella al primo piano, con un’esposizione molto diversa e meno chiara, se non si sanno tante nozioni.

La volontà dei collezionisti, presenti ieri, giornata internazionale della Terra, all’inaugurazione del percorso, è stata proprio quella di un utilizzo "attivo" dei reperti, ed ecco il risultato: una narrazione visiva che intriga, anche grazie a protagonisti affascinanti come un meteorite Allende dal Messico di 4600 milioni di anni o un tappeto microbico del Sud Africa di 3300 milioni di anni del periodo Adeano/Archeano/Proterozoico, ma anche un insetto in ambra dalla Russia che sembra una turkish delight e che si osserva benissimo con la lente che fa risplendere la splendida tonalità, ho i coralli tubolari, il pesce senza mandibole Pteraspis o il Discosauriscus della Repubblica Ceca col Mesosaurus tenuidens del Madagascar dal Permiano. Deliziosi i fossili di un giglio marino ‘Saccocoma’ e di una stella marina ‘Geocoma carinata" dalla Germania.

A dare un ulteriore piano visivo alcune illustrazioni. Il percorso, come spiega la curatrice della collezione del Museo Michela Contessi, è stato un lungo lavoro iniziato lo scorso settembre ed è diviso per periodi secondo la scala cronostratigrafica internazionali secondo colori decisi proprio a Bologna nel 1881, durante il secondo congresso internazionale di Geologia.

Ogni sabato, a cominciare dal 27 aprile e fino a giugno, visite guidate per famiglie porteranno al centro di questa nuova esperienza.

Benedetta Cucci

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