FRANCESCO MORONI
Cronaca

Alluvione, com’è la situazione oggi in via Saffi a Bologna. L'appello dei residenti

Chiedono interventi urgenti per evitare nuovi allegamenti. Tombatura del Ravone a rischio cedimento, appello alle istituzioni per evitare tragedie

Alluvione, com’è la situazione oggi in via Saffi a Bologna. L'appello dei residenti

Bologna, 24 novembre 2024 – "Non dimenticatevi di via Saffi". È il grido d’appello dei residenti della strada massacrata dall’alluvione di maggio 2023, e (solo parzialmente) risparmiata dagli eventi di ottobre. Con gli occhi della città puntati soprattutto su situazioni in emergenza, come via Zoccoli e la zona Andrea Costa-Saragozza, i cittadini continuano a ripetere: "Anche qui abbiamo continuato a subire allagamenti.

Nella foto si vede la tombatura del Ravone dove, sia a maggio ‘23 che a ottobre, il torrente è fuoriuscito allagando cortili, negozi, garage e appartamenti
Nella foto si vede la tombatura del Ravone dove, sia a maggio ‘23 che a ottobre, il torrente è fuoriuscito allagando cortili, negozi, garage e appartamenti

E, non appena pioverà di nuova in maniera insistente, abbiamo paura che sarà un disastro", puntualizza la residente Antonella Graziosi. Che aggiunge: "Quando comincia a scendere qualche goccia, balziamo tutti sulla sedia e di notte non chiudiamo occhio".

Il punto più delicato della questione è la tombatura del Ravone che va da via Montenero a Saffi e costeggia la strada condominiale da cui si accede ai garage.

Proprio lì dove, un anno e mezzo fa, anche il sindaco Matteo Lepore fece un sopralluogo per vedere con i propri occhi la piena del torrente invadere le proprietà private. Parcheggi, autorimesse, cortili, negozi e soprattutto appartamenti al primo piano ("Qui ce ne sono molti", assicurano i residenti) furono invasi da cascatelle, zampilli e fuoriuscite di fango e acqua molto più violente.

La tombatura, anche lo scorso ottobre, fu letteralmente sollevata dal Ravone – complice anche la presenza di radici e vegetazione –. Anche in questo caso (come in via Zoccoli) è presente un muretto che pare piuttosto ammalorato e pericolante. E la paura è che, di fronte a una prossima alluvione, il ‘coperchio’ potrebbe non reggere ed essere sfondato definitivamente.

"Sarebbe opportuno intervenire prima che succeda una tragedia – continua Graziosi, alla cui voce si aggiungono quelle di altre residenti che abitano intorno al civico 20 di via Saffi, Elisabetta e Silvia Zoni –. Noi qua ci viviamo, abbiamo gli appartamenti al primo piano e abbiamo già visto cosa può succedere di fronte a un’emergenza, come a maggio dello scorso anno e un mese fa. Abbiamo scritto al sindaco, ai tecnici comunali, alla Regione e alla Protezione civile, ma senza ottenere risposte: qualcuno ci aiuti".