Incidente A14 tra Cesena e Forlì, era Andrea Aromi il ragazzo morto in autostrada

Il giovane di 21 anni, a settembre, avrebbe cominciato il primo lavoro in uno studio di commercialista

La Matiz su cui viaggiavano i due ragazzi di San Lazzaro e Andrea Aromi

La Matiz su cui viaggiavano i due ragazzi di San Lazzaro e Andrea Aromi

Bologna, 17 agosto 2019 - Il telefono di casa che squilla alle 7. Il cuore che si ferma, perché Andrea è fuori con gli amici, a fare Ferragosto al mare. Non è tornato, in camera sua il letto è ancora intatto. E il presagio diventa incubo, quando dall’altra parte del filo c’è la polizia stradale. A settembre Andrea Aromi avrebbe iniziato un tirocinio nello studio di commercialista della zia. Si era appena diplomato Andrea, aveva 21 anni e tanti progetti in tasca e sogni in testa. Un futuro immaginato ogni giorno con l’aspettativa carica di ‘farò’ dei ventenni.

Un futuro che si è spento nell’abitacolo di una Matiz ridotta a scatoletta di tonno (foto), perché finita fuori strada sull'autostrada A14 tra Cesena Nord e Forlì, nella brezza di un’alba fresca e tragica. Viveva a San Lazzaro con i genitori, figlio unico e amatissimo, adottato quando aveva solo due anni Andrea. Aveva frequentato le medie alle Jussi e poi l’istituto Mattei. Ieri mattina è toccato alla mamma e al papà riconoscere il corpo all’obitorio di Forlì.

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La zia, Antonella Costa, che è stata candidata alle ultime elezioni comunali con la lista del sindaco Isabella Conti, ha accompagnato la sorella in Romagna, per questo compito che spezza il fiato e uccide l’anima di qualsiasi genitore. Andrea che era tanto dolce, che non aveva ancora preso la patente e che dormiva come un bambino sul sedile posteriore quando lo schianto ha spento per sempre la sua gioia di vivere. Adesso c’è un paese a lutto. Ci sono amici che si chiedono perché che non possono avere risposta. E c’è una famiglia che vuole solo riavere indietro prima possibile quel caro corpo. Per piangerlo e per permettere a chi ha gli ha voluto bene di fare lo stesso.

Il sindaco Isabella Conti racchiude in poche parole commosse tutto il dolore di una comunità che ha perso «un suo figlio». «Ho parlato con la zia Antonella – dice il primo cittadino di San Lazzaro –. Era candidata con me e le sono vicina in questo momento così doloroso. Non ci sono parole quando la vita di un ragazzo di 20 anni viene spezzata così. Un ragazzo che è figlio di San Lazzaro, parte della nostra storia e che voleva essere parte del nostro futuro. Adesso c’è spazio solo per il silenzio e per il dolore. E per stringere in un abbraccio questa famiglia, che adesso è spezzata, ma non è sola e non cadrà. Perché ha un paese intero a sorreggerla»

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