Babbini: "Io, moderata, andrò a votare Giorgia Meloni"

L’avvocato e consulente di governo non ha dubbi: "E’ competente e coerente, grazie a lei l’Italia può finalmente voltare pagina"

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"Da moderata non ho dubbi: voto per Giorgia Meloni. Perché è una donna determinata, sempre coerente, pulita, che può finalmente portare l’Italia a voltare pagina". E’ chiara la posizione di Monica Babbini, avvocato, consigliera tecnica di tre ministri della Repubblica e attualmente membro del comitato scientifico e responsabile per l’Emilia-Romagna della Fondazione Einaudi. "Non ho mai avuto tessere di partito, se non per la mia esperienza con Scelta Civica – continua Babbini –, e credo che molti moderati come me possano fare questa scelta".

Perché intende ‘puntare’ sulla leader di Fratelli d’Italia?

"Io guardo sempre con gli occhi di chi non ha partiti alle spalle, dico Meloni perché ha acquisito autorevolezza, ha convinzione e competenza. Inoltre c’è questo gioco a screditarla che è ridicolo, non la vogliono a Palazzo Chigi. E lei lo sai il perché?"

Ci dica.

"Perché il Pd ha il terrore che si metta fine al suo sistema di potere. Io amo la mia città e ho lavorato tanto per Bologna, e anche da consigliere esterno durante i miei incarichi romani mi sono trovata spesso davanti un muro: se non stai con il Pd non vai da nessuna parte. E ragionando sempre dentro alla solita cricca si perdono enormi possibilitò per la città".

Mi faccia un esempio.

"Portai a Fico l’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco. L’idea era quella di fare ospitare al parco agroalimentare la prima di ‘Diabolik’. Niente, non è stato possibile".

Insomma, lei crede che una vittoria del centrodestra, oggi, possa essere più significativa che mai?

"Certo. I cittadini hanno tutto il diritto di scegliere senza che si passi dai soliti giochini di Palazzo. Renzi e Calenda sono un bluff, degli opportunisti, non esiste un Terzo Polo, e Draghi non darà mai la disponibilità per un secondo mandato dopo che gli italiani sono andati a votare. Serve discontinuità, e servono persone come Meloni che diano una direzione chiara al Paese, non è un male per l’Italia andare finalmente in Europa da italiani, non da ‘europeisti’. Bisogna difendere le fabbriche, le eccellenze: ho due figli scappati all’estero perché ora in Italia non c’è futuro".

Giorgia Meloni, una leader di centrodestra criticata dalle donne Pd: non difenderà la causa femminile, dicono.

"Sciocchezze. Spero che tanta gente moderata non ascolti le false accuse mosse a Giorgia, come quella sull’aborto. Una donna a Palazzo Chigi non può che mettere al primo posto madri, figlie e tutto quello che ruota attorno al loro mondo".

Paolo Rosato

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