"Bisogna aumentare la consapevolezza sui pericoli. I ragazzi vanno protetti dagli effetti dannosi"

Baby influencer 'Sephora Kids' promuovono skincare anche sotto i 10 anni. La 'cosmeticoressia' porta a patologie e bassa autostima. Aziende ignorano rischi, esperti preoccupati. Serve regolamentazione.

Per approfondire questo fenomeno abbiamo intervistato il sociologo dott. Adriano De Blasi esperto in fenomeni sociali e tematiche adolescenziali.

Chi sono le ’Sephora Kids’?

"Sono baby influencer che gestiscono canali online, fornendo consigli di skincare e quali trucchi utilizzare.La fascia d’età arriva anche sotto i 10 anni".

Che cos’è la ’cosmeticoressia’?

"La ’cosmeticoressia’ è un’ossessione per la cura della pelle, anche quando non necessario.Questa ossessione può trasformarsi in una patologia, causando disagio.

E’ molto diffuso questo fenomeno? Come si ripercuote sull’autostima dei giovani?

"La diffusione di questo fenomeno ha portato ad alti profitti per le aziende cosmetiche, che sfruttano la precocità dei bambini nel seguire tendenze di bellezza. Tuttavia, questo può influenzare negativamente l’autostima dei giovani, che attribuiscono grande importanza agli standard di bellezza imposti".

Le aziende avvertono del pericolo di uso dei prodotti?

"Le aziende sono consapevoli del pericolo dei loro prodotti, ma il loro scopo principale è la vendita. Le regolamentazioni in materia di pubblicità e la tutela dei consumatori sono spesso insufficienti a proteggere i bambini da queste influenze".

Gli esperti come vedono questo fenomeno?

"Gli esperti, inclusi i dermatologi, sono preoccupati per i danni che questi prodotti possono causare alla pelle dei giovani e per il rischio di dipendenza".

In definitiva, è fondamentale aumentare la consapevolezza sui rischi nei bambini e implementare misure di regolamentazione più stringenti per proteggerli dagli effetti dannosi.

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