Bologna, otto indagati per l’aggressione agli studenti di Azione Universitaria

I fatti risalgono al maggio dello scorso anno, sotto ai portici di via Zamboni, ma l’avviso di conclusione indagini è arrivato nelle scorse settimane

Bologna, 3 marzo 2023 – Sono otto gli indagati per l’aggressione del maggio 2022 ai danni di una decina di ragazzi di Azione Universitaria. In quell’occasione, vennero presi a pugni e spintoni da una ventina di giovani appartenenti a collettivi e centri sociali bolognesi. Gli otto sono accusati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate ai danni di alcuni esponenti del movimento studentesco, tra i quali anche Stefano Cavedagna, attuale consigliere comunale di Fratelli d'Italia che, nell’agguato riportò lesioni guaribili in 16 giorni, mentre altri due esponenti di Azione Universitaria hanno avuto prognosi di cinque e quattro giorni.

I fatti risalgono a circa un anno fa, ma l’avviso di conclusione indagini, firmato dal pm Stefano Dambruoso, è stato notificato ai presunti responsabili solo nelle scorse settimane. Non solo. L’aggressione di via Zamboni, davanti alla facoltà di Lettere, è stata anche immortalata dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. 

Nel filmato, diffuso dall’emittente E'tv, si vedono chiaramente i giovani di destra uscire con aste e bandiere per festeggiare il buon risultato alle elezioni per il Consiglio studentesco dell’Unibo e venire assaliti alle spalle da alcuni giovani. L'aggressione, violentissima, è continuata poi sotto il portico del Teatro Comunale. A poche settimane dalle scene di brutale violenza che hanno interessato il liceo Michelangiolo di Firenze, ecco un altro filmato a testimonianza delle difficoltà presenti nei contesti studenteschi. “Tornate nelle fogne”, “siete morti”, “vi uccidiamo” sono alcune delle frasi pronunciate dagli aggressori durante l’attacco. “Ci hanno accerchiati, arrivavano da tutte le parti, saranno stati una ventina: è stato un agguato”, aveva raccontato al tempo Dalila Ansalone, consigliera del Quartiere Santo Stefano e consigliera di Azione universitaria all’Unibo, nel ricordare quanto avvenuto sotto ai portici della zona universitaria. 

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