Botte alla moglie davanti ai bimbi, arrestato

La donna è riuscita a telefonare ai carabinieri chiedendo aiuto. L’uomo era già finito in manette per maltrattamenti, ora è in carcere

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"Accorrete, vi prego, mio marito mi sta picchiando". I carabinieri arrivano e arrestano il coniuge della donna, entrambi italiani cinquantenni.

Tutto questo è avvenuto a Rastignano, frazione alle porte di Pianoro, nella serata di mercoledì, verso l’ora di cena. Erano da poco passate, infatti, le 20.30 quando la centrale operativa del 112 riceve una chiamata da una donna in lacrime che stava scappando nei corridoi di casa perchè il marito l’aveva picchiata e le voleva strappare il telefono dalle mani. Il 112 ha prontamente avvisato la stazione dei carabinieri di Pianoro, che fa capo alla Compagnia di San Lazzaro di Savena, e una pattuglia è arrivata sul posto. All’arrivo dei militari la donna si presentava col volto rosso e tutto tumefatto a causa di un pugno che l’uomo le aveva sferrato, evidentemente pochissimi minuti prima, durante un raptus di gelosia, verosimilmente scaturito dalla paura morbosa di non avere più il controllo sulla compagna che considerava come "...una cosa di sua proprietà.".

Alla vista delle forze dell’ordine l’uomo, in evidente stato di alterazione psico fisica, è andato su tutte le furie. È stato, dunque, necessario l’arrivo di un’altra pattuglia della stazione di Pianoro, a cui il 51enne è già ben noto tra l’altro, e poco dopo gli uomini della stazione di Monterenzio, che fanno capo alla medesima Compagnia. Il 51enne, infatti, era inarrestabile e, infuriato dalla presenza dei carabinieri, invece di tranquillizzarsi, ha continuato a tenere un comportamento arrogante e aggressivo nei confronti della donna che aveva picchiato davanti ai loro due figli, entrambi minorenni. L’uomo, poi, dopo essersi rivolto con tono aggressivo anche nei confronti dei tanti militari presenti in loco e aver distrutto vari oggetti d’arredo in casa, sempre a causa di un raptus di rabbia, si è calmato ed è finito in manette per maltrattamenti in flagranza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in carcere alla Dozza. Va, infatti, specificato che l’uomo ha precedenti di polizia specifici per violenza domestica. Era già stato arrestato quando aveva picchiato la moglie, che all’epoca, aveva ricevuto venti giorni di prognosi. Nella serata di mercoledì i militari hanno richiesto anche un’ambulanza e la donna, visitata dai sanitari, è stata riscontrata affetta da contusioni sulla guancia e sul polpaccio.

Zoe Pederzini

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