Castenaso, bimbi svenuti a scuola. L'Ausl: "Nessuna intossicazione"

Gli accertamenti non hanno rilevato alcuna traccia di monossido di carbonio. Il sindaco Sermenghi: "E' mancato l'ossigeno e alcuni ragazzi hanno avuto difficoltà"

Ambulanza in una foto d'archivio StudioSally

Ambulanza in una foto d'archivio StudioSally

Castenaso (Bologna), 30 gennaio 2018 - "Esclusa per tutti l'ipotesi di intossicazione", così l'Ausl di Bologna sui motivi del malessere che ieri ha colto in aula 7 bambini della scuola primaria 'Nasica' di Castenaso. Il dipartimento di Sanità Pubblica parla di "lipotimia", ovvero svenimento, transitoria perdita di coscienza. 

Tre i sopralluoghi del Comune nell'istituto, con i vigili del fuoco. Presente anche il sindaco Stefano Sermenghi: ieri pomeriggio, ieri sera e questa mattina "non è stata rilevata alcuna traccia di monossido di carbonio - recita una nota del Comune - in assenza totale anche di possibili generatori di inquinamento. La caldaia per il riscaldamento, infatti, è posizionata all'esterno dell'edificio scolastico".

I 7 ragazzi sono stati sottoposti agli accertamenti, divisi tra il Policlinico Sant'Orsola e l'ospedale Maggiore: tutti sono stati dimessi in poche ore, con concentrazioni nel sangue di monossido di carbonio perfettamente nella norma.

"Né da parte dei sanitari, né dei vigili del fuoco è stata inoltrata al Dipartimento di Sanità Pubblica alcuna segnalazione — sottolinea il sindaco Sermenghi —.  L'Ausl ha riferito ai nostri tecnici che verosimilmente si sono create condizioni nell'aula tali da creare degli episodi lipotimici. In pratica è mancato l'ossigeno e alcuni bimbi hanno avuto delle difficoltà". 

Per queste ragioni non si è ravvisata nessuna necessità di intervento da parte del Dipartimento Ausl, che parla perciò di "diagnosi tranquillizzante".

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