Dopo l’annuncio di Riccardo Russo, candidato a San Giorgio per Lega, Forza Italia e Dc, il secondo sfidante che corre alla poltrona da sindaco con l’appoggio di FdI e Noi Moderati: è il civico Marco Bonora. Il 67enne, sposato, dirigente del marketing di industrie europee, è divulgatore culturale e d’arte con Associazioni Nazionali. "Ho accettato di candidarmi per la profonda conoscenza dei problemi irrisolti del nostro comune. La mia lista "CentroDestra Sangiorgese", sostenuta dai delegati provinciali Diego Baccilieri di Fratelli d’Italia e Salvatore Campanaro di Noi Moderati, è l’alternativa chiara senza formule pasticciate all’amministrazione di sinistra e ai suoi tanti errori che sono sotto gli occhi di tutti".
Bonora prosegue: "Proponiamo un programma con iniziative concrete senza improvvisazioni. In primis sostenere, con associazioni qualificate, il contrasto al disagio giovanile con luoghi di aggregazione efficaci dove affrontare il fenomeno baby gang in crescita. Vogliamo aumentare il presidio e la sicurezza nel territorio con la tecnologia. Diciamo ‘no’ alla cementificazione esasperata di questi anni, propendendo, invece, per una urbanizzazione graduale ed equilibrata nel rispetto del territorio, degli investimenti, dello sviluppo e del lavoro dell’imprenditoria locale. Crediamo, infine, nell’assoluta necessità di migliorare la viabilità locale, aggravata dall’elevato traffico pesante della logistica".
Ma i punti del programma di Bonora non finiscono qui: "Ci impegneremo a ridare vita al nostro centro storico che si sta spegnendo per la chiusura di tante botteghe di vicinato. Ci impegneremo per una cultura senza colore politico, educativa e rispettosa dei valori morali di tutti. Infine miglioreremo il sociale gestito fra Comune e Unione Reno Galliera dando aiuto a chi ne ha bisogno e diritto, sostenendo l’assistenza domestica per bambini piccoli e anziani, che sono in aumento, verificando sull’assegnazione degli alloggi comunali. Grande attenzione anche allo sport e ai volontari che ogni giorno si prodigano per noi". Il candidato, poi, conclude: "È una sfida non semplice che si propone di unire i sangiorgesi e non dividerli".
Zoe Pederzini
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