Coronavirus Bologna, coprifuoco violato. Trenta multe in due giorni

I carabinieri hanno identificato 1.143 persone e ‘visitato’ 196 esercizi pubblici. Sanzionati anche quattro clienti di prostitute

Servizi serrati dei carabinieri per verificare il rispetto delle restrizioni del Dpcm

Servizi serrati dei carabinieri per verificare il rispetto delle restrizioni del Dpcm

Bologna, 10 novembre 2020 - "Sto andando al supermercato". Giusto un po’ in anticipo, devono aver obiettato i carabinieri che, l’altra notte alle 3, hanno fermato e multato per aver trasgredito il coprifuoco Covid un automobilista, sulla Porrettana a Casalecchio. Sono state circa una trentina le sanzioni elevate dai militari dell’Arma tra sabato e domenica, nel corso dei controlli serrati tesi a verificare il rispetto delle normative in materia di contenimento del Coronavirus. I carabinieri, tra Bologna e provincia, hanno identificato nei due giorni del weekend appena trascorso 1.143 persone, controllando inoltre 749 veicoli e 196 esercizi pubblici.

Il caso Coprifuoco, fa tardi dalla fidanzata. Multato

image A Sasso Marconi cinque ragazzi sono stati multati per 400 euro perché si erano assembrati al parco e non indossavano la mascherina di protezione. Tra Borgo Panigale, Vado di Monzuno e Castiglione dei Pepoli, poi, una decina di automobilisti sono stati sanzionati, alcuni perché, in auto con passeggeri non conviventi, non indossavano la mascherina, altri perché sorpresi in giro dalle 22 alle 5 del mattino, senza nessuno dei motivi validi per farlo, tra quelli contemplati tra le eccezioni nel decreto.

Il focus L'Emilia Romagna resta nella zona gialla -  Zona gialla Covid, cosa si può fare e cosa no A Bologna, il titolare di un negozio di generi alimentari è stato sanzionato perché non aveva esposto il cartello obbligatorio riportante il numero massimo di clienti ammessi contemporaneamente all’interno del locale, mentre un altro esercente è stato sanzionato perché si trovava al bancone del suo locale, in presenza di un cliente, senza indossare la mascherina. Guai anche per le prostitute e i loro clienti: i carabinieri della stazione di Anzola hanno sanzionato quattro automobilisti, tra cui studenti e padri di famiglia, che si trovavano in compagnia di giovani meretrici che avevano fatto salire a bordo delle rispettive macchine senza prendere alcuna precauzione, meno che mai quella dell’utilizzo della mascherina.

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