Ultimo volo per Londra dal Marconi (Foto Schicchi)
Bologna, 22 dicembre 2020 - L’ultimo aereo da Londra è atterrato domenica sera alle 18.20 sulla pista del Marconi. Con a bordo qualche decina di passeggeri. Non è stato possibile ’bloccarlo’ perché quando è entrato in vigore lo stop generale per impedire alla nuova mutazione del Coronavirus, la cosiddetta "variante inglese", era già in volo. La "variante" pare avere preso piede nel Kent ed essere più contagiosa di quella a cui ormai siamo purtroppo abituati anche se, a quanto pare, non sarebbe resistente ai vaccini come inizialmente si era temuto (ma la situazione è ancora in fieri : gli esperti stanno proprio in queste ore valutando tutte le sfumature di questa novità).
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L'appello a sottoporsi al tampone
E mentre sono stati forniti al DIpartimejto di Salute pubblica i riferimenti dei passeggeri che sono atterrati in città l’altra sera affinché siano contattati e invitati a sottoporsi al tampone, l’Ausl ieri ha invitato tutti i bolognesi rientrati dalla Gran Bretagna negli ultimi 14 giorni a prenotare l’esame gratuito. A questo appello hanno già risposto in 232 e a loro l’Azienda sta inviando in queste ore mail e sms invitandoli a prenotare il tampone molecolare compilando il modulo di segnalazione disponibile sul sito https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/ReportERHome/dafne/forms/rientro-estero. Tutti sono invitati a partecipare, anche senza sintomi.
Il drive-through della Fiera fino al 24 dicembre
A tutti loro saranno riservati posti al drive-through della Fiera, in via Michelino, fino al 24 dicembre. Nel frattempo però, ieri a mezzogiorno e mezza è decollato l’ultimo volo diretto in Inghilterra: un volo British Airways atterrato in città ieri mattina completamente vuoto, giunto soltanto per caricare gli ultimi passeggeri da Bologna al Regno Unito fino a nuovo avviso.
L'ultimo volo per Londra
Così, in un aeroporto pressoché vuoto, è stata solo una ventina di passeggeri quella che ha deciso di imbarcarsi sull’ultimo volo diretto a Londra. Fra questi, c’è chi è ancora titubante e chi, invece, in attesa di migliori notizie, non perde l’occasione di rientrare a casa. "Sono consapevole che nel Regno Unito è stata segnalata una variante del virus, ma ho deciso comunque di tornare perché da quello che mi sembra di aver capito non è una forma più severa, ma solo più contagiosa. Quando arriverò a Londra farò dieci giorni di quarantena, poi si vedrà. Lì capirò meglio la situazione" sottolinea Mark Watson, pronto a tornare verso il Paese in cui vive e lavora. Non manca però anche anche chi, sotto la mascherina, nasconde un’espressione di preoccupazione. "Ho paura ad andare a Londra, e anche tanta. Vado a trovare il mio ragazzo e, una volta arrivata, vorrei fare i documenti in Inghilterra. Faccio questa scelta perché sono consapevole che ora si andrà verso un altro lockdown: dopo non avrei più modo di fare niente – sottolinea Hasan Irina –. Chiaramente, giunta in Inghilterra farò la quarantena".
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