
Un nuovo caso di dengue registrato a Bologna, in zona Massarenti
Bologna, 18 giugno 2024 – E’ stato rilevato a Bologna, per la precisione in zona Massarenti, un caso importato di dengue. Nella nottata tra martedì 18 e mercoledì 19 giugno vengono rese attive le misure di profilassi: sono infatti già in corso le procedure di disinfestazione diurna nell’area circostante all’abitazione della persona infetta. L’intento è quello di evitare l’insorgere di casi secondari.
Nuovo caso
La dengue è una malattia infettiva con una fase acuta che normalmente dura una settimana, ma che può causare dolori articolari che rimangono per alcuni mesi. La terapia specifica è di tipo sintomatico e serve soprattutto ad alleviare i dolori in questione.
Un nuovo caso è stato registrato in zona Massarenti e sono state subito attivate le misure di trattamento, che riguardano alcune abitazioni di via Albertoni, via Libia, via Bentivogli, via Massarenti, via Palagi, via Vizzani e via Garzoni. Il comune di Bologna chiede la massima attenzione a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e persone che hanno nella zona interessata la disponibilità di aree aperte e abitazioni.
Le raccomandazioni del Comune
L’amministrazione infatti raccomanda di compiere alcune azioni basilari quali:
– non ostacolare l’accesso degli addetti alla disinfestazione per effettuare i trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti nei cortili privati;
– svuotare i ristagni d’acqua che si creano in balconi, terrazzi o davanzali;
– chiudere le finestre durante le ore notturne a partire da questa notte fino al 21 giugno, a causa degli interventi di disinfestazione delle aree stradali (che saranno posticipati in caso di maltempo).
I trattamenti periodici di prevenzione per evitare la diffusione delle zanzare sono obbligatori per i proprietari di aree e terreni, ai sensi dell'art.148 del vigente Regolamento comunale di igiene nel periodo aprile - ottobre.
E’ indispensabile che i soggetti privati trattino con prodotti specifici i pozzetti, i tombini e qualsiasi altro punto di raccolta delle acque piovane, eliminino l’acqua dai sottovasi e non lascino secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto. Tutto questo per evitare che si creino ristagni idrici che possano attrarre le zanzare.