DumBO: rigenerazione estiva

Nella cornice post-industriale da domani al 27 settembre street art, concerti, spettacoli e gastronomia .

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di Benedetta Cucci

Una cornice architettonica post-industriale appena risanata, tante fioriere per portare quel messaggio di verde che sta diventando simbolo di una nuova era e tante forze di una Bologna creativa, che in passato ha fatto vivere la scena culturale all’ombra delle Due Torri. Questo è DumBO Summertime nella ’Baia, la tettoia bianca che copre 1.200 metri quadrati di spazio – con organizzazione di sedute e tavoli ricavati da pallet, per i concerti e il servizio di ristorazione – che da domani al 27 settembre proporrà concerti, spettacoli, dj set, street art, danza urbana, gastronomia e laboratori, seguendo tutte le regole anti-Covid sullo stare insieme ma distanti e tutelati, tanto che, per assistere ad alcuni eventi bisognerà prenotare i posti su Eventbrite, senza però perdere la spensieratezza. Per certi versi, questa nuova fetta di estate bolognese voluta fortemente dall’assessore Matteo Lepore nella programmazione culturale ufficiale, ricorda – pensandola in divenire – modalità di quel che furono le stagioni estive del Made in Bo al Parco Nord, la cittadella notturna nata a fine anni Ottanta in una Bologna che si metteva in discussione cercando di capire le nuove culture, inedite idee di spazi e di aggregazione.

DumBO, per come è dislocato nella sua interezza, in 40mila metri quadrati nell’ex scalo di via Ravone, dove sono stati risanati vari edifici che già ospitano realtà culturali bolognesi, potrebbe diventare questo. Tanto che lo stesso Lepore, introducendo questa Summertime fuori dal centro, ha ricordato come questo territorio dietro l’alta velocità, dovrebbe diventare un nuovo distretto cooperativo, porta d’accesso e influenza alla città e a quel popolo di studenti, artigiani e artisti "che hanno aspettative sulla nostra Bologna, in cui DumBO può essere un orizzonte di sviluppo orizzontale e non verticale o speculativo, un valore economico e di trasformazione per tenere insieme il futuro della città".

A questo proposito si sta sottoscrivendo una convenzione per sostenere il progetto nel suo insieme, con un budget di 50mila euro per quest’anno e 100mila per il 2021.

La stagione di DumBO Summertime" verrà inaugurata proprio domani da Joint, il festival dedicato alla street culture, che mette insieme la passione per lo sport con quella per il cibo di strada, tra musica, danze e mercatini. In programma domani (dalle 19 alle 1.30), sabato (dalle 9 alle 1.30) e domenica 5 (dalle 12 alle 24), esibizioni di parkour, skate e aeree circensi a cura di Eden, l’associazione capofila del progetto Oz di via Stalingrado – attualmente gestore dell’Eden Park Zone a San Lazzaro di Savena –, insieme ai laboratori di urban art dell’associazione Noigiovani, che durante l’estate coloreranno i muri di DumBO per proseguire il percorso di riqualificazione dell’area.

Ricca, come racconta Andrea Giotti di Open Event, l’offerta musicale con 20 appuntamenti già in calendario fino al 7 agosto: i mercoledì se li divideranno l’etichetta musicale Maple Death Records e l’Orchestra Senzaspine, che il 15 luglio e il 29 luglio proporrà i concerti del quartetto Mahlerinetti e della Novensemble Orchestra. Giovedì 9 e 23 luglio, house music con Urban Vibes (Private Eye) e i venerdì si alterneranno alla console i dj di ’DumBO Elettrico’ a cura dell’associazione culturale Shape e del roBOt Festival. Il sabato è affidato al Mercato Sonato e Bologna Jazz Festival porterà quattro concerti: Slow Gold (12 luglio), Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club (19 luglio), Duck Jiuce (26 luglio) e CG&S (2 agosto).

Info: dumbospace.it

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