Emilia-Romagna centrale per automotive e logistica

Le micro e piccole imprese emiliano-romagnole giocano un ruolo centrale nell'automotive e nella logistica, con 27.561 imprese e 143.331 addetti. La filiera dei motori è in crescita del 13%, mentre la logistica vede un aumento del 19% di occupati. Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto rappresentano il 41,2% del PIL nazionale e il 37,1% dell'occupazione.

Il ruolo delle micro e piccole imprese emiliano-romagnole si conferma centrale nelle filiere dell’automotive e della logistica, per un totale di 27.561 imprese che occupano 143.331 addetti. Positivo lo stato di salute delle aziende che operano all’interno della filiera dei motori che, negli ultimi dieci anni, sono aumentate del 13%. Nella logistica, invece, si è registrato un significativo aumento dell’occupazione con il +19% degli addetti impiegati rispetto a dieci anni fa. Questi sono alcuni dei dati emersi della ricerca commissionata dalle CNA di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e realizzata dal Centro Studi Sintesi: tre regioni che, in questi settori, realizzano il 41,2% del prodotto interno lordo, quasi il 53% delle esportazioni e il 37,1% dell’occupazione.

L’Emilia-Romagna è la terza regione europea, dietro a Fiandre e Lombardia, che nel periodo post pandemia ha fatto registrare una crescita maggiore (+4,7%). Nel settore automotive, al 2023, sono 13.860 le imprese in Emilia-Romagna (2,8% delle imprese totali regionali) che occupano 56.792 addetti. Di queste, l’84,4% sono micro imprese. Sul fronte della logistica, nonostante una flessione del numero di imprese in 10 anni pari al 12% al 2023, le aziende in filiera sono 13.701 per 86.539 addetti. "Importantissimo è saper trattenere i giovani talenti nei territori – afferma presidente di Cna ER, Paolo Cavini –. Dobbiamo correre veloci nella trasformazione delle competenze dei lavoratori".

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