Eremitaggio, quella scelta fatta (anche) dalle donne

Savigno (Bologna), 10 agosto 2015 - Savigno, paese di eremiti. Due donne hanno già fatto questa scelta, vivono in chiese un tempo abbandonate; un terzo è in arrivo, si riapre un santuario. Da qui è partito il progetto di eremiti.net. L’anima è Viviana Maria Rispoli, 56 anni, oggi custode dell’antica pieve di San Giorgio. Non più solitudine totale ma semi-eremitismo. Ecco la sua storia.

«Nasco in Egitto, proprio la terra degli eremiti ma mai avrei immaginato che la solitudine potesse essere lo stato privilegiato per vivere la mia vocazione a Dio. Mai neanche avrei immaginato di poter dedicare la mia vita a Dio, ma successe che verso i 30 anni mi regalarono un Vangelo, cominciai a leggerlo pensando che fosse quasi un libro di favole magnifiche e invece a ogni domanda del mio cuore il Signore rispondeva e un giorno mi sentii così conosciuta da Lui che arresa all’amore e allo stupore lo proclamai Signore della mia vita. Non sono io che ho fatto questa scelta, è Lui che mi ha portato a capirla facendomi conoscere un’anziana eremita che sprizzava troppa gioia e vitalità per crederla davvero sola... Anzi mi pareva che avesse Dio tutto per sé. La Parola del Signore e la Sua provvidenza mi guidarono ad abitare in una canonica di una chiesa di campagna chiusa e fu bello aprirla e restituirla a nuova vita. Dopo 2 anni di solitudine guardandomi attorno e vedendo tante chiese chiuse sentii l’ispirazione di realizzare una comunione di fratelli e sorelle che riaprissero, e ridonassero vita alle innumerevoli chiese chiuse nel nostro Paese. E così affiancata da un sacerdote e da altri fratelli è nato il progetto ‘Eremiti con San Francesco’ (eremiti.net). La mia vita è semplice e simile alla vita di tante persone sole con la differenza che vivo la solitudine come una opportunità magnifica per stare con il Signore, per ascoltare le sue ispirazioni e per dar vita alle cose creative che lui non smette mai di suggerire a chi lo ama e lo ascolta».