Europee, malumori nel Pd. Corrado e Schlein in lista frenano la corsa di Bonaccini

Lo schema dem nel Nord-Est non incentiva la decisione del governatore di scendere in campo. Mugugni tra le candidature femminili del partito. E c’è chi preme per un incontro tra Elly e Stefano.

Europee, malumori nel Pd. Corrado e Schlein in lista frenano la corsa di Bonaccini

Europee, malumori nel Pd. Corrado e Schlein in lista frenano la corsa di Bonaccini

La riserva sulla sua candidatura in Europa ancora non l’ha sciolta. Stefano Bonaccini, ieri atterrato dalla Corea del Sud, ancora non ha deciso se correrà o meno alle Europee dell’8-9 giugno, ma di certo il possibile schema ’schleiniano’ con Annalisa Corrado capolista non lo entusiasma e non lo incentiva a scendere in campo. L’ipotesi della fedelissima della segretaria Pd in testa nel Nord-Est, e la stessa Schlein al terzo posto, lascerebbe spazio al governatore – e presidente del Pd – solo al secondo posto. Per di più, dopo Corrado (responsabile Ambiente del Pd), e non dopo la leader dem, penalizzando anche le altre candidature femminili del partito. Con tre preferenze per le Europee, infatti, e l’alternanza di genere, le dem Elisabetta Gualmini, Alessandra Moretti e Giuditta Pini, per dire, si troverebbero strette tra Schlein (magari al terzo posto) e l’eventuale capolista Corrado. Morale: Bonaccini rischia di dover ’lottare’ su due fronti.

Il primo, quello che riguarda direttamente la sua corsa (in tanti della sua area si aspettavano maggiore ’passione’ da parte di Schlein verso la sua candidatura), il secondo quello delle donne Pd, penalizzate dallo schema con le civiche in testa nelle cinque circoscrizioni. Qualcuno dice che ci sia ancora margine di trattativa e che, dall’ala Schlein, si attende solo la decisione del ’Pres’ per poi confezionare lo schema definitivo. Ma la voce che gira in Emilia-Romagna è che senza il primo posto in lista, Bonaccini difficilmente correrà per Bruxelles.

"Servirebbe un incontro urgente tra Stefano ed Elly", ragionano alcuni dem. Anche perché chi potrebbe subentrare in caso Bonaccini rinunciasse alla Ue (circolano i nomi dell’ex sindaco di Rimini Andrea Gnassi e dell’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi) vorrebbe evitare una campagna elettorale lampo.

ros. carb.

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