Firmato l’accordo sulla Saga, si torna al lavoro

Ieri la sottoscrizione ufficiale dell’intesa in Regione dopo l’approvazione unanime degli operai. Chiude il presidio dei cento giorni

La visita della giunta regionale e del sindaco Lepore ieri alla Saga di Gaggio Montano

La visita della giunta regionale e del sindaco Lepore ieri alla Saga di Gaggio Montano

Il giorno della firma è arrivato. È ufficiale l’accordo che chiude la vertenza Saga Coffee. L’intesa, che prevede l’assunzione entro l’anno di 137 lavoratori, è stata sottoscritta ieri pomeriggio nella sede della Regione da tutte le parti, oltre che dal presidente Stefano Bonaccini e dal sindaco metropolitano Matteo Lepore.

"L’accordo – scrive la Fiom Cgil – arriva dopo cento giorni di presidio e a seguito dell’approvazione all’unanimità attraverso il referendum del protocollo di intesa raggiunto venerdì scorso 18 febbraio sempre presso la Regione". Con la giornata di ieri "ci si prepara alla ripresa del lavoro, consapevoli che la straordinaria lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Saga Coffee parla a tutto il mondo del lavoro e, ancora una volta, ci ricorda che la lotta paga, sempre". "Abbiamo difeso il lavoro e la produzione in un’area della montagna bolognese che non poteva sopportare una cesura di tale portata, sociale ed economica", hanno sottolineato il governatore Stefano Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, che ieri mattina erano saliti a Gaggio per l’ultima visita al presidio dei lavoratori in fase di smobilitazione.

"Quello raggiunto è il miglior risultato possibile e il punto dal quale ripartire – hanno aggiunto –. Un risultato che si deve all’impegno delle istituzioni e del territorio, ai nuovi investitori che hanno deciso di scommettere nella nostra terra, ma soprattutto allo straordinario senso di responsabilità e alla forza dimostrate in questi mesi dalle lavoratrici, con il loro ininterrotto presidio, e dai sindacati. Siamo all’inizio di un nuovo percorso, certamente lungo, che ci vedrà attenti affinché tutti gli impegni che ciascuno ha preso si realizzino". Il documento sottoscritto reca le firme di Regione, Città Metropolitana, Comune, Evoca Group, Tecnostamp Triulzi Group Srl, Minifaber Spa, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Rsu.

"Siamo riusciti a finalizzare un progetto importante su cui abbiamo iniziato a lavorare sin dai primi incontri, dialogando e collaborando in modo costruttivo con le Istituzioni e le Parti Sociali – interviene Andrea Zocchi, Ceo di Evoca –. Nonostante le difficoltà che ci hanno portato a dover prendere la difficile decisione annunciata lo scorso novembre, il nostro obiettivo è sempre stato quello di provare a salvaguardare l’occupazione dei dipendenti e dare una prospettiva industriale al territorio emiliano". Dopo la crisi apertasi nello scorso novembre, la nuova pagina per il sito produttivo si aprirà con la nascita di una NewCo che rileverà azienda e forza lavoro da Evoca, grazie al piano industriale e agli investimenti di Tecnostamp Triulzi Group Srl e Minifaber Spa.

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