Quattro versi di alcune delle canzoni più famose di Francesco Guccini su t-shirt, shopper e zainetti confezionati dalla sartoria Gomito a Gomito all’interno della Casa Circondariale di Bologna. È la prima volta che il cantautore permette la stampa dei versi delle sue canzoni al di fuori dei libri. In alcuni video su YouTube Guccini racconta la sua adesione all’iniziativa, una scelta che ha dell’inedito, ma motivata dalla consapevolezza che la sua "arte va a vantaggio di un’ottima causa". "Riflettendo sulla nostra realtà, cioè sul carcere – spiega l’ideatrice del progetto e coordinatrice della sartoria, Enrica Morandi –, abbiamo scelto alcuni versi che rappresentano l’attività dei volontari". ‘Don Chisciotte’ ne è un inno, di cui si è scelto "anche se siamo soltanto due romantici rottami sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte: siamo i grandi della Mancha, Sancho Panza e Don Chisciotte!". C’è poi ‘La Locomotiva’, scelta perché la persona non sia solo il suo errore: "Ma un’altra grande forza spiegava allora le sue ali. Parole che dicevano: gli uomini son tutti uguali". Altri versi sono tratti da ‘Canzone di notte n. 2’: "Scusate non mi lego a questa schiera morrò pecora nera". Infine la frase da ‘Il vecchio e il bambino’: "Mi piaccion le fiabe raccontane altre". I prodotti si possono acquistare su www.gomitoagomito.com. Il ricavato a sostegno della cooperativa sociale Siamo Qua.
CronacaGuccini, i versi delle sue canzoni sulle borse prodotte in carcere