FRANCESCO MORONI
Cronaca

"I burattini di Riccardo sono più attuali che mai"

Il papà delle ’teste di legno’ oggi a Villa Revedin e giovedì a Palazzo d’Accursio. Tra pandemia e dirette social: "Ma strade e piazze restano dei luoghi unici"

Riccardo Pazzaglia, papà dei burattini di Bologna, oggi al parco di Villa Revedin

Riccardo Pazzaglia, papà dei burattini di Bologna, oggi al parco di Villa Revedin

"Stiamo cercando di recuperare quello che per tanti mesi non siamo riusciti a portare in scena". La pandemia, il lockdown, il distanziamento, le restrizioni. Tutte misure che rendono scomoda – se non quasi impraticabile – una professione nobile e longeva, che non può fare a meno del proprio pubblico ovviamente, come quella dei burattini. L’unica scialuppa di salvataggio? I canali online, a cui anche le ‘teste di legno’ hanno dovuto affidarsi, prima con le dirette chiusi in casa, ora con un supporto destinato a durare anche dopo il ritorno degli spettacoli.

Riccardo Pazzaglia, il papà dei burattini bolognesi, sarà oggi al parco di Villa Revedin (ore 16,30, ingresso gratuito) per il tradizionale spettacolo di Ferragosto, con Fagiolino Pane e Vino. Poi, giovedì sera, al Cortile d’onore di Palazzo d’Accursio per Bologna Estate (ore 20,30).

Pazzaglia, che significa fare il burattinaio in tempo di virus?

"I burattini sono l’anello di congiunzione tra la memoria storica e l’attualità. Non mero intrattenimento, ma divulgazione di una cultura che affonda le radici nella storia e vive nel presente. Parliamo di personaggi creati nel ‘500 o nell’800, che ancora oggi mostrano uno spaccato delle nostre vite. Ora vediamo Sganapino protagonista di gag su chat e computer, per intenderci".

Il contatto con il pubblico è fondamentale, quindi.

"Assolutamente sì. Sono rimasto molto attivo durante il primo lockdown, anche con 60 dirette al giorno – seguitissime – sui social. Ma non appena è stato possibile, i burattini sono tornati ad appropriarsi dei luoghi storici: le vie e le piazze".

E ora?

"Recuperiamo il tempo perso. L’ultimo spettacolo c’è stato l’altra sera, oggi andiamo in scena nella tradizionale festa ferragostana voluta dal cardinale Lercaro, e giovedì sarò a Palazzo d’Accursio. Il repertorio dei burattini bolognesi è tra i più antichi del mondo, strizza l’occhio all’attualità e merita di essere mostrato".

YouTube è stato il canale scelto per le dirette: web e burattini possono continuare ad andare a braccetto?

"Io credo che qualsiasi strumento, se usato con intelligenza, può servire alla giusta causa: il web è uno di questi. Lo abbiamo scoperto forzatamente, ma ci ha permesso di raggiungere un pubblico mai visto prima, non solo per il virus in sé, ma anche per la distanza geografica".

Un’arma in più destinata a restare, dunque.

"Sicuramente ci accompagnerà anche in futuro. Permette anche di ripescare filmati e spettacoli completi, una traccia di uno dei documenti più antichi e compositi del pianeta. Non lo disprezzo di certo".