Federica Orlandi
Cronaca

Il virus è entrato in convento: sono morte 7 suore domenicane

La tragedia in via di Barbiano nella residenza dell’ordine della Beata Imelda. L’Ausl era subito intervenuta Il contagio si è scatenato un paio di settimane fa: 17 consorelle, diverse ultraottantenni, si sono ammalate

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Un contagio che si è scatenato due settimane fa quando diciassette suore – diverse le ultraottantenni – hanno accusato febbre alta e sintomi riconducibili al Covid-19. E ora, il convento delle suore domenicane della Beata Imelda piange sette consorelle, che non ce l’hanno fatta. Ulteriori accertamenti saranno effettuati per accertare che si tratti in tutti i casi di morti riconducibili al Coronavirus.

Un lutto che colpisce la residenza delle religiose di via di Barbiano, al civico 14, una struttura che all’inizio della pandemia ospitava 43 suore (38 della comunità e cinque ospiti). Le domenicane ora preferiscono chiudersi nel silenzio e non commentare l’accaduto.

Un caso di cui si era interessato anche il Comune, mentre l’Ausl ha immediatamente disposto misure di sanificazione della struttura con operatori incaricati e ha avviato un’istruttoria, come da prassi in casi come questi, allo scopo di approfondire le dinamiche e lo sviluppo del contagio che, a quanto pare, è stato portato nel convento dall’esterno (anche se le Imeldine non sono suore di clausura), forse da un sanitario asintomatico intervenuto nella struttura per altri motivi.

Del resto, fanno sapere dal convento, nella struttura già dalla fine di febbraio erano state adottate le misure di protezione e seguite pedissequamente le norme disposte dai decreti e dalle ordinanze emessi dopo lo scoppio dell’emergenza nazionale dovuta alla pandemia; tutte quante le suore perciò erano tenute a prestare particolare attenzione sia all’interno del convento, sia quando ne uscivano o rientravano. Qualcosa, però, deve essere tragicamente andato storto.

L’infezione ha cominciato a diffondersi tra le religiose una ventina di giorni fa, è stato ricostruito: le prime suore hanno iniziato ad accusare sintomi ricollegabili al Coronavirus nei primi giorni di aprile.

Da quel momento, le cose hanno iniziato velocemente a peggiorare: sempre più sorelle hanno accusato malessere e febbre a temperature anche piuttosto elevate.

Immediatamente dunque le suore hanno allertato come richiesto in questi casi il servizio sanitario e quelle di loro che presentavano i sintomi sono state sottoposte ai tamponi. E i loro timori sono stati confermati dall’esito del test sanitario: molte sono per l’appunto risultate positive al Covid-19.

La preoccupazione delle suore è stata fin dal principio rivolta principalmente alle condizioni di quelle tra loro che erano le più anziane, dato che diverse delle domenicane che avevano accusato i sintomi sospetti avevano più di ottant’anni.

Fino al tragico esito: nei giorni scorsi ben sette di loro hanno dovuto arrendersi alla violenza del virus arrivato da Oriente, e si sono spente, con grande dolore delle consorelle.

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