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Italia-Turchia al Dall’Ara di Bologna: l’attesa e le iniziative in programma

Martedì 4 giugno sarà la 24esima volta della Nazionale in città: oltre 19.000 i biglietti già venduti. Grande festa per i ‘padroni di casa’ Orsolini e Calafiori. Cosa fare prima della partita: c’è la mostra itinerante “Sfumature di Azzurro” a Palazzo D’Accursio

La Nazionale italiana fa tappa a Bologna: occhi sui rossoblù Riccardo Orsolini (a sinistra) e Riccardo Calafiori (a destra)

Bologna, 3 giugno 2024 - La Nazionale italiana torna a Bologna: domani alle 21 l'Italia del ct Spalletti farà visita al Dall'Ara.

L'occasione sarà l'amichevole contro la Turchia, a pochi giorni di distanza dell'esordio agli Europei (in programma sabato 15 giugno contro l'Albania). Nonostante si tratti soltanto di un'amichevole, il pubblico bolognese ha risposto presente con oltre 19.000 biglietti venduti: si attende una grande festa, in uno stadio che ha da poco celebrato l'entusiasmante cavalcata Champions League del Bologna.

E tra i convocati di Spalletti ci saranno proprio i rossoblù Riccardo Orsolini e Riccardo Calafiori, che sperano di avere una chance nel loro stadio. Proprio Orsolini (annunciato titolare da Spalletti) ha postato sui social una foto con Roberto Baggio: tra le emoticon scelte, oltre alla bandiera dell’Italia, non potevano mancare due cuori rosso e blu.

Riccardo Orsolini e Roberto Baggio insieme (Foto da Instagram)
Riccardo Orsolini e Roberto Baggio insieme (Foto da Instagram)

La Nazionale a Bologna

Sarà la 24esima partita della Nazionale a Bologna e la 23esima allo stadio 'Renato Dall'Ara', inaugurato proprio dagli azzurri quasi 100 anni fa, il 29 maggio 1927 in un'amichevole con la Spagna, terminata 2-0. La prima volta dell'Italia in città fu però qualche anno prima, il 3 dicembre 1922, in un 2-2 con la Svizzera nel Motovelodromo, l'impianto sportivo cittadino più grande (10.000 spettatori) demolito nel 1966.

Le iniziative prima della partita

Un'importante iniziativa benefica precederà la gara: prima del calcio d’inizio, i capitani delle due nazionali si scambieranno la ‘Pelota de Trapo’, la ‘palla di stracci’ secondo la lingua argentina. E' il simbolo del progetto educativo promosso in tutto il mondo dalla Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes, citata anche da Papa Francesco nell'udienza con gli azzurri nel 2019: vuole essere la testimonianza delle origini più 'umili' del calcio. L'oggetto arriva a Bologna da Napoli, dove è stata realizzata dai ragazzi del carcere minorile di Nisida.

In occasione del match, poi, sarà attivo il servizio di audio-descrizione per i tifosi non vedenti. La FIGC ha invitato venti spettatori non vedenti con i rispettivi accompagnatori, che potranno seguire la gara grazie ad una telecronaca a loro dedicata accessibile dai propri smartphone.

Le persone con disabilità potranno poi usufruire del servizio offerto da ‘Bologna For community’, il progetto di responsabilità sociale utilizzato nelle gare casalinghe dal Bologna. I pulmini messi a disposizione da PMG Italia, guidati dai volontari dell’associazione ‘Io Sto Con’ si recheranno nelle abitazioni, nelle Rsa, nei centri diurni e in altri punti strategici per accompagnare i tifosi alla partita restando con loro per tutta la durata del match.

La mostra ‘Sfumature di Azzurro’

Insieme alla partita, sbarca a Bologna anche 'Sfumature di Azzurro', la mostra itinerante del Museo del Calcio di Coverciano visitabile gratuitamente sino a domani (orario continuato dalle 8.30 alle 18,30) a Palazzo D'Accursio.

Un modo per integrare alla partita un'esperienza immersiva nei colori della nostra Nazionale: l'esposizione ripercorre infatti l'avventura azzurra ai Campionati Europei: una storia che parte dal trionfo nel 1968, passando per gli Europei del 1980, raccontati attraverso la maglia di Roberto Pruzzo. Poi Euro '88, e ancora le vittorie sfiorate a inizio anni Duemila, con le maglie di Vincenzo Montella e Andrea Pirlo, fino all'ultimo successo di Euro 2020, con la maglia di Gianluigi Donnarumma, votato miglior giocatore di quella competizione.

La mostra itinerante ospita poi anche le Coppe del Mondo e quelle degli Europei vinte dall'Italia: è infatti possibile ammirare pezzi unici come la maglia di Francesco Totti del Mondiale 2006, il gagliardetto della semifinale Germania-Italia e il pallone della finale di Berlino contro la Francia. Per una scorpacciata di storia e colori azzurri prima di andare al Dall'Ara a tifare per la Nazionale.