"La situazione sta peggiorando"

Gli Agricoltori italiani esprimono preoccupazione per l'aumento degli attacchi degli animali selvatici alle aziende agricole. È necessario catturarli e liberarli lontano dalla popolazione per evitare situazioni pericolose.

"Quello che è successo al nostro associato è gravissimo, ma è emblematico di quanto la situazione stia peggiorando e c’è da avere paura". Queste le dure parole di Luca Artioli, vicepresidente regionale degli Agricoltori italiani. Stando agli Agricoltori italiani la questione degli animali selvatici è problematica da quasi 8 anni, ma negli ultimi due o tre è diventata molto preoccupante.

"Volpi e lupi ormai non hanno più paura di nulla perché hanno fame. Si avvicinano sempre di più, e con sempre meno timore, alle aziende agricole e agli umani. Il problema è che lupi e volpi non uccidono gli animali degli allevatori solo per sfamarsi e nutrire la prole, ma con la cattiveria di un animale, che in quanto selvatico, ha il gusto e la voglia di predare e cacciare – prosegue Artioli –. Quel poco che è stato fatto non è sufficiente e noi continuiamo senza sosta a ripeterlo in lungo e in largo. Questi animali, prima che la situazione diventi inarginabile, devono essere catturati e liberati in ambienti a loro idonei, lontani dalla popolazione".

Il vicepresidente regionale degli Agricoltori Italiani, poi, tiene a specificare: "Quando diciamo queste cose passiamo per i ‘cattivi’ o come persone che non amano gli animali, quando noi siamo quelli che li tutelano. Noi amiamo gli animali, ma quelli selvatici sono un pericolo: per noi, per gli allevamenti, per i campi, ma anche per tutte quelle persone che rischiano di trovarsi i lupi, senza paura alcuna, sempre più vicini alle case, nei propri giardini o davanti alla porta di casa".

z. p.

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