Legacoop va all’attacco: "Una liturgia militante"

Prosegue lo scontro per il mancato confronto. Meloni: "È la donna giusta"

Legacoop va all’attacco: "Una liturgia militante"

La premier Giorgia Meloni

Continua il braccio di ferro tra Legacoop e la candidata del centrodestra alle regionali Elena Ugolini. Nel giorno in cui Ugolini ha lanciato una stoccata al rivale Michele de Pascale sul suo legame professionale con Federcoop, Legacoop Romagna ha risposto per le rime ("delusi da una liturgia militante sulle cooperative, trita e smentita dai fatti") e soprattutto contesta anche la ricostruzione della candidata sul previsto march di Cesena con lo stesso de Pascale. "Siamo sorpresi dalle dichiarazioni di Elena Ugolini, che afferma che sono state cambiate a sua insaputa le regole del confronto con i cooperatori", ha ribattuto la Lega delle cooperative romagnola. "Come dimostrano messaggi e comunicazioni scritte, facilmente verificabili, le regole erano state più volte concordate con il suo staff e le prime uscite di stampa sull‘iniziativa sono datate 10 agosto". Da un candidato che "si prospetta come civico – prosegue poi la nota – ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso e non possiamo che essere delusi da una liturgia militante sulle cooperative, trita e smentita dai fatti". Ciononostante, "nei giorni scorsi abbiamo inviato nuove proposte sulla giornata del dibattito, aprendoci anche ad altre modalità di partecipazione da parte di Ugolini".

L’affondo di Elena Ugolini sulle relazioni tra coop e politica non ha trovato impreparata la Lega. "Le osservazioni di Elena Ugolini sull’intreccio tra potere politico ed economico in Emilia-Romagna sono una verità scomoda che è giusto far emergere", ha approvato il capogruppo dei leghisti, Matteo Di Benedetto. "Tutti lo sanno ma pochi hanno il coraggio di dirlo, lei lo ha fatto. I cittadini meritano una politica che mette al centro l’interesse della comunità. La scelta di Elena Ugolini, in questo senso, è la migliore. Siamo convinti che sia necessario un cambio di passo anche per spezzare questo collegamento ormai patologico tra determinate forze economiche e alcune forze politiche".

Infine Giorgia Meloni, che ieri è tornata a supportare con forza la candidatura di Ugolini. "A breve tre Regioni torneranno al voto e Fratelli d’Italia dovrà essere protagonista e ribaltare i pronostici – ha detto il premier –. L’Emilia-Romagna non è esattamente una roccaforte del centrodestra e abbiamo scelto di appoggiare Elena Ugolini, una donna capace, non iscritta a nessun partito che ha scelto di candidarsi con coraggio e determinazione. Una sfida non semplice, ma molte energie esterne al centrodestra tradizionale si sono aggregate intorno a lei".