La leggenda di Fero e Aposa, così fu fondata la nostra città

La rivisitazione di una antica storia: lui principe etrusco, bruno e coi capelli crespi, lei bionda figlia del capo dei Galli Boi, con gli occhi azzurri

La copertina  del libro pubblicato da Minerva ’Felsina e la leggenda  di Aposa, realizzato  da Angela Nannetti e Arianna Farricella

La copertina del libro pubblicato da Minerva ’Felsina e la leggenda di Aposa, realizzato da Angela Nannetti e Arianna Farricella

Bologna, 23 aprile 2024 - Lui principe etrusco, bruno e coi capelli crespi, lei bionda figlia del capo dei Galli Boi, con gli occhi azzurri. Una amore osteggiato fino alla (prevedibile) tragedia. La leggenda di Fero e Aposa, a cui è legata la fondazione di Bologna, è stata raccontata con molte varianti nel corso del tempo.

Uno è quello – rivolto in specifico ai ragazzi – riportato dal libretto Felsina e la leggenda di Aposa , realizzato da Angela Nannetti e Arianna Farricella (Minerva edizioni), oggi al centro della puntata del podcast ’Il Resto di Bologna’, che si può ascoltare sulle principali piattaforme audio, a cominciare da Spotify, Apple e Google Podcasts, oppure inquadrando il QR Code che trovate sulla prima di cronaca.

Potrete così conoscere la storia dell’arrivo, da Ravenna, degli Etruschi tra IX e VIII secolo a. C., in una pianura alberata in cui scorrevano due torrenti. Fero, figlio del re, si innamora della bella Aposa, ma – nonostante il superamento di alcune prove richieste da entrambe le famiglie – alla fine il matrimonio va a monte e la ragazza...beh, per capire come andrà a finire non vi resta che cliccare sul podcast.

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