"L’eroina scarseggia. Viene sostituita così"

La tossicologa Elia Del Borrello spiega i rischi legati a queste sostanze

"Gli oppiacei sintetici saranno un problema sempre più presente nelle nostre città". Per la tossicologa Elia Del Borrello l’OxyContin - o l’ossicodone, il suo principio attivo - è una conoscenza di vecchia data. Da anni studia effetti e diffusione di questo farmaco, con una preoccupazione crescente di fronte alle attuali contingenze, "che porteranno a una sempre maggiore frequenza dell’uso ludico di queste sostanze", spiega.

Dottoressa Del Borrello, cos’è l’OxyContin?

"È un oppiaceo di sintesi, usato come antidolorifico sedativo: ha gli stessi effetti della morfina, per questo sempre più spesso viene usato come ‘alternativa’ all’eroina dai tossicodipendenti. Tra l’altro, essendo una pasticca, è anche di più facile gestione".

In che casi viene usato in maniera legale?

"Nelle cure palliative di pazienti oncologici o affetti da patologie che inducono forti dolori cronici, sotto stretta prescrizione medica. Dà infatti dipendenza e induce una tolleranza tale da necessitare di dosi sempre maggiori per soddisfare l’astinenza".

Negli Stati Uniti l’uso ludico dell’ossicodone è una piaga ormai da decenni. Ora sta arrivando anche in Italia?

"In questo momento, il rischio è assistere a un uso sempre più massiccio di questa sostanza in sostituzione all’eroina tradizionale".

Perché?

"Il problema nasce dal maggiore Paese produttore di oppio, l’Afghanistan. Dopo il ritorno al potere, i talebani hanno iniziato una distruzione sistematica delle piantagioni di papaveri, che negli anni precedenti si erano diffuse ovunque in quei territori. Con la conseguenza che le nostre piazze, dove fino a qualche tempo fa si trovava eroina anche purissima, adesso sono a corto di sostanza. Questo vuoto nel mercato non riesce a essere compensato dalle partite spedite dal Centro Africa. Dunque, gli oppiacei sintetici stanno arrivando a sopperire a questa carenza".

Ma queste pillole si trovano nelle comuni piazze di spaccio?

"Al mercato clandestino già si trovano, soprattutto online. In un passato non recente ho già avuto modo di imbattermi in sequestri, da parte delle forze dell’ordine, di questo farmaco che è una droga inserita nella tabella delle sostanze stupefacenti. Tra l’alto, come già avviene per il Fentanyl che ormai viene prodotto in laboratorio, anche per il OxyContin la sintesi è ormai nota e standardizzata. Di Fentanyl arrivano scatole e scatole spedite via web dalla Cina. Alcune vengono intercettate, ma sono una molecola in mezzo al mare".

Negli Usa hanno parlato di un’epidemia di overdosi da OxyContin. È più pericoloso dell’eroina?

"Essendo un farmaco, chi lo assume per uso ludico ne sottovaluta gli effetti. E lo assume ‘tranquillamente’: è più facile buttare giù una pasticca che farsi di eroina in vena. Chi è in astinenza, poi, non si fa scrupolo, certo non guarda alla posologia del farmaco. Che spesso viene assunto in aggiunta ad altre sostanze, magari alcoliche. L’effetto è devastante".

Nicoletta Tempera

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