L’Unibo aspetta Zaki con le sue immagini

In attesa della prossima udienza la sede del Rettorato si è riempita di cartonati e drappi per ricordare Patrik

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L’Alma Mater in attesa dell’ennesima udienza, fissata per martedì prossimo, del caso Patrik Zaki cambia l’arredamento del centro dell’università.

Gli spazi di Palazzo Poggi, la sede del Rettorato, sono stati infatti decorati con trenta immagini di Patrik e centoventi drappi variopinti che colorano le sale e i corridoi.

Le immagini di Patrick ormai le conosciamo: le abbiamo incontrate nelle strade, nelle aule, nelle biblioteche, nelle sale studio. L’Unibo le ha volute riunire come si sono riuniti le migliaia di studenti che sono tornati a incontrarsi negli spazi della città e dell’Università. Patrick, tra loro, manca. Le immagini ricordano la sua presenza e la sua assenza: da una parte una presenza permanente nei pensieri e dall’altra un’assenza dolorosa nella vita quotidiana dell’università. I drappi, invece, che accompagnano le immagini di Zaki sono come l’abbraccio delle tante persone che in tanti mesi e settimane si sono strette intorno a lui, intorno alla sua assenza. L’ultima volta proprio ieri durante il presidio in Piazza Verdi organizzato da una delegazione di attivisti Amnesty International che è scesa in piazza per reclamare il diritto allo studio di Zaki.

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