Manca l’educatore, bimbo disabile appiedato

L’episodio al primo giorno di scuola. La rabbia dei genitori: "Non l’hanno fatto salire sullo scuolabus con gli amici. Non deve succedere"

Manca l’educatore, bimbo disabile appiedato

Manca l’educatore, bimbo disabile appiedato

Non si placa la polemica sul Comune di San Pietro in Casale: nel mirino la carenza di educatori. Ne è dimostrazione quanto avvenuto venerdì, primo giorno di scuola, a un alunno con necessità differenziate. Il piccolo, che frequenta la primaria locale, è stato lasciato a terra dallo scuolabus per la mancanza a bordo di un educatore.

"Un brutto episodio che speriamo non si debba ripetere – raccontano i genitori –. Si tratta di un bambino, affetto dalla sindrome di Down, che era al primo giorno di scuola. Gli avevamo spiegato che sarebbe andato su un autobus con tanti bambini e lui era emozionato. Arrivati alla fermata è stato lasciato giù perché non c’era l’educatore, nessuno ci aveva avvisati. Noi ci siamo organizzati e lo abbiamo portato a scuola, ma lui non voleva salire in auto perché nella sua testa lui sarebbe andato in bus con gli altri amichetti. La delusione di un bambino, che già ha mille difficoltà, è inaccettabile. Oggi (ieri, ndr) l’educatore c’era, ma quante altre volte ci sarà?". I genitori, poi, aggiungono: "È un servizio, quello dell’educatore, che non viene regalato e che è fondamentale, ma che stanno riducendo sempre più. Ci è arrivata una circolare in cui si legge che, nelle ore in cui l’educatore non c’è, solitamente a pranzo, i genitori di bambini con disabilità devono andarli a prendere. Non è giusto: non tanto per noi, ma per bambini che devono essere tutelati e aiutati".

Di questa situazione si è parlato anche in Regione tramite il consigliere leghista Daniele Marchetti: "Il Comune di San Pietro, secondo le stime, nel prossimo anno scolastico sarà in grado di coprire il 30% in meno delle ore necessarie di educatori, a causa dell’aumento di alunni con certificazione prevista dalla legge 104. Tutto ciò perché l’ente, evidenziando un disavanzo di 3,6 milioni di euro e aderendo alla procedura di riequilibrio finanziario potrà garantire unicamente i servizi e le funzioni indispensabili". Da qui l’atto ispettivo per sapere quali tra i servizi scolastici saranno sospesi a causa del disavanzo e quali azioni saranno intraprese in Regione.

"Le amministrazioni comunali, l’Unione e l’Istituto Comprensivo – si legge in una nota pubblicata sul sito dell’Unione – condividono la forte preoccupazione per la tenuta del sistema dell’integrazione scolastica, mentre la finanza locale non ha leve per reperire le risorse per continuare a compartecipare e a sostenere nella misura fino ad oggi conosciuta l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Per l’IC di San Pietro e Galliera in particolare, a fronte di una richiesta totale di ore di educatore professionale di 740 ore a settimana quelle riconosciute sono 510, senza suddivisioni tra plessi ma da impiegare in base ad una specifica progettualità in capo all’Istituto. L’IC ha preso atto delle ore complessivamente assegnate e ha predisposto una proposta di assegnazione delle stesse che è stata sottoposta ai professionisti della neuropsichiatria utilizzando come prioritario il criterio delle condizioni di gravità degli alunni".

Zoe Pederzini