Manca tutto: dai docenti alle Ffp2

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Serafino

Veltri*

Non è solo l’incubo della Dad che incombe sulle scuole, ma tanti, tantissimi i problemi, molto pesanti che in questi giorni stanno rendendo insostenibile il prosieguo sereno delle lezioni. Lo abbiamo detto sempre che la scuola deve essere in presenza, perché la Dad ha causato discriminazioni e ha avuto un impatto negativo sui nostri ragazzi specie a livello psicologico. Siamo nel picco della pandemia e la gestione delle scuole non è facile, sia i dirigenti scolastici che le segreterie sono in forte difficoltà, come anche tutti i docenti. Troppi i nodi da sciogliere e troppo complicate e spesso incomprensibili le norme e le note emanate dal ministero, troppa burocrazia che porta a ritardi nella gestione dei contagi e nel tracciamento dei positivi portando a far inceppare il funzionamento delle scuole. Mancano i dispositivi di protezione individuale tanto osannati dal ministro cioè le mascherine Ffp2, manca la sicurezza per il personale, mancano le aule grandi dove poter avere il distanziamento e manca anche il personale, non si trovano più supplenti specialmente alla primaria, e specialmente se si tratta di supplenze Covid, perché in questo caso la cosa grave è che molti non hanno ricevuto da novembre neanche lo stipendio. Il governo e in particolare il ministero dell’istruzione devono prendersi le proprie responsabilità, la scuola non può essere lasciata da sola in questo momento importante e di difficoltà, vanno trovate delle soluzioni adeguate, va garantita la sicurezza di tutti, docenti, Ata e alunni.

*Segretario generale Uil Scuola Emilia-Romagna

e Bologna

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