IL RICORDO I fiori e i soccorsi in via Ugo Bassi
Bologna, 22 marzo 2019 - Ancora una morte. Ancora una sospetta overdose. Questa volta la vittima è un venticinquenne originario della Repubblica Ceca, Martin Vihnak, a Bologna senza fissa dimora. Era quasi l’una della notte tra mercoledì e giovedì quando alcuni ragazzi, passando in via Ugo Bassi, si sono accorti di lui, esanime nel giaciglio di fortuna dove dormiva sotto al portico, all’altezza del civico 26. Hanno provato a svegliarlo, hanno visto che non rispondeva e hanno allertato il 118.
Quando i sanitari sono arrivati sul posto, però, non hanno potuto fare altro che constatare la morte del ragazzo. E hanno chiamato la polizia. Sul posto sono arrivate le Volanti e la Scientifica. Addosso, il venticinquenne aveva diverse siringhe, alcune ancora confezionate, altre usate, e dei lacci emostatici. Del decesso è stato informato il magistrato di turno, Flavio Lazzarini, che questa mattina affiderà l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia, necessaria per stabilire cosa abbia portato il ragazzo, che a Bologna non aveva nessuno e viveva per strada, alla morte.
Il sospetto è che si tratti dell’ennesima overdose da eroina, la quinta in appena un mese in città, ma non è esclusa neppure l’ipotesi del malore. Il corpo non presentava segni di violenza. Delle indagini si sta occupando il commissariato Due Torri. Ieri pomeriggio, nel tratto di portico dove il ragazzo era solito fermarsi, è apparso un mazzo di fiori. A ricordare che qualsiasi esistenza, anche la più difficile e tormentata, ha un valore.
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