Muore a vent’anni, tutto il paese in lutto

Colpita da malore Lea Ponara si preparava alla Maturità. Le sue passioni erano gli amici e il volley. Il sindaco Pezzoli: "Un enorme dolore"

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L’intera comunità di San Pietro, attonita, piange la perdita di Lea Ponara, deceduta a soli 20 anni, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, in seguito a un malore improvviso. La ragazza avrebbe dovuto sostenere l’esame di maturità il prossimo 17 giugno al liceo classico Ariosto di Ferrara. Il padre Tommaso, imprenditore della Water Energy, si è sempre distinto per la generosità verso il prossimo. Anche di recente ha donato al Comune delle mascherine per contrastare l’emergenza pandemica.

Aggiornamento Lea Ponara, al funerale un paese intero. Strazio a San Pietro in Casale

Il sindaco di San Pietro Claudio Pezzoli conosce molto bene i Ponara: "Mi unisco al dolore della famiglia per questa perdita così dolorosa – sottolinea -. Apprendere della morte di un concittadino è già di per sé un grande dispiacere, sapendo che si tratta di una ragazza così giovane colpisce ancor di più e fa riflettere sulla fragilità della vita. Esprimo le più sentite condoglianze a nome della comunità, alla famiglia, che con la sua attività imprenditoriale, una delle eccellenze locali, ha più volte generosamente aiutato il nostro paese". Il funerale della giovane verrà celebrato domani, alle 10,30, nella chiesa del paese dei ‘Santi Pietro e Paolo’. Saranno in molti a partecipare, dal momento che la ragazza era molto conosciuta, anche per aver giocato fra i 15 e i 17 anni a pallavolo.

Lea Ponara, infatti, era appassionata di volley, che aveva praticato nella squadra ‘Volley di pianura’, che aggrega atlete di Baricella, Bentivoglio e Minerbio. La ragazza era originaria di Bentivoglio, ma da anni abitava a San Pietro. Intanto, sul profilo social della 20enne sono già centinaia i commenti degli amici che non si vogliono arrendere alla sua perdita.

La migliore amica di Ponara, Fabiola Di Giacomo, la ricorda: "Lea ha frequentato il primo anno all’istituto tecnico Bachelet di Ferrara, ma ha deciso di rimettersi in gioco al classico tradizionale. Eravamo molto unite. Nonostante gli alti e bassi le ho sempre voluto bene. Lea era una persona estremamente solare: sorrideva sempre. Cercava sempre di aiutare gli altri. Essendo la più grande del nostro gruppo era la sorella maggiore, il nostro punto di riferimento". E aggiunge: "E’ stata la mia compagna di banco per cinque anni. Studiava molto e ha sempre avuto ottimi voti. L’ultimo ricordo che mi lega lei è stato il viaggio in Grecia con la classe a ottobre. Mercoledì come classe andremo al funerale con un mazzo di fiori a San Pietro in Casale. Tutti le volevano bene, siamo molto scossi".

Matteo Radogna

 

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