NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Incidente Bologna, chi è la donna morta investita in tangenziale

Tiziana Di Carmine, 47 anni, era originaria di Teramo. Inutili i soccorsi

Altre due auto sono rimaste coinvolte nell'incidente

Altre due auto sono rimaste coinvolte nell'incidente

Bologna, 13 marzo 2019 - Un attimo di spaesamento. O la volontà di farla finita. Ormai più nessuno potrà stabilire se dietro la morte di Tiziana Di Carmine ci siano volontà o disgrazia. Ma la dinamica dell’incidente dove è rimasta uccisa la donna di 47 anni, originaria di Teramo, per i poliziotti della Stradale intervenuti per i rilievi, l’altra sera alle 20,20, in tangenziale, è piuttosto chiara. L’investimento è avvenuto nei pressi della rampa dell’uscita 10, in zona Roveri. Stando a quanto ricostruito, la quarantasettenne abruzzese era stata appena dimessa dall’ospedale Maggiore e, preso l’autobus, stava tornando nella casa famiglia che l’ospitava, quella delle Missionarie della Carità in via del Terrapieno.

La donna, con un vissuto problematico, era seguita dal Sert. Scesa dal mezzo Tper, invece di prendere la strada per raggiungere la struttura, ha imboccato, a piedi e contromano, l’uscita della tangenziale. E, mentre camminava lungo la corsia d’emergenza, all’improvviso, si è gettata sotto un’auto che stava passando in quel momento, con alla guida un sessantottenne bolognese. L’uomo non ha potuto in nessun modo evitare l’impatto, violentissimo. Si è fermato, ha chiamato i soccorsi. Intanto però, altre due auto che arrivavano in quel momento, per evitare di travolgere la macchina del sessantottenne, sono finite fuori strada: una ha centrato il guardrail, l’altra si è ribaltata dopo l’impatto con il newjersey. Nessuno degli automobilisti, fortunatamente, è rimasto ferito.

Intanto, in tangenziale erano arrivati i sanitari del 118: hanno tentato, invano, di rianimare e stabilizzare Di Carmine. Ma all’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, il cuore della donna ha smesso di battere per sempre. È stato complesso, per gli agenti della Polstrada, identificare la quarantasettenne che, al momento dell’incidente, non aveva documenti con sé. Per farlo sono state fondamentali le testimonianze di chi seguiva e ospitava la donna, da anni a Bologna, dopo aver lasciato molto tempo fa l’Abruzzo.

Come da prassi, il sessantottenne alla guida dell’auto che ha investito Tiziana Di Carmine sarà indagato, per omicidio colposo, per permettere alla magistratura di svolgere tutti gli accertamenti necessari a chiarire come siano andate le cose. In particolare, cercando di capire se la quarantasettenne sia finita in strada a causa di un malore, se avesse assunto delle sostanze e quindi non si rendesse conto di quello che aveva intorno oppure se il suo fosse l’ultimo atto, consapevole, di una vita disperata.

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